Spaccio resistenza e lesioni a pubblico ufficiale arrestato

Spaccio resistenza e lesioni a pubblico ufficiale arrestato
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Gli investigatori del Nucleo Operativo ieri sera a Capralba, hanno arrestato un marocchino per spaccio, resistenza e lesioni a Pubblico ufficiale.

L'appostamento alla stazione

Gli investigatori avevano appreso della presenza da alcuni giorni di un nordafricano che sostava nel parcheggio della stazione di Capralba. Qui alcuni giovani lo avvicinavano per acquistare droga. I carabinieri si sono così appostati per diversi servizi di osservazione. Nel tardo pomeriggio di ieri sono infine riusciti ad identificare l'uomo che sostava nel parcheggio a bordo della propria utilitaria.

Tentata fuga

Notando sopraggiungere da lì a poco alcuni giovani, i carabinieri hanno deciso di procedere al controllo. Ma il marocchino ha tentato di allontanarsi, venendo bloccato grazie all’intervento di più equipaggi. Invitato a scendere dal veicolo, lo stesso ha tentato di ingoiare un piccolo involucro di cellophane. A tale gesto però i carabinieri lo hanno bloccato costringendolo a rigurgitare lo stupefacente.  Si trattava di mezzo grammo di cocaina, subito recuperato.

La perquisizione del veicolo

La successiva perquisizione estesa anche al veicolo permetteva di rinvenire sotto al tappetino del conducente altri due involucri della stessa sostanza stupefacente nonché mezzo grammo di hashish e 290 euro in contanti, sequestrati poichè considerati provento dell’attività illecita.

Ferito un carabiniere

Il marocchino ha opposto una strenua resistenza ai militari. Nella colluttazione  uno degli investigatori è addirittura rimasto ferito ad una gamba. Il carabiniere è stato portato al pronto soccorso e ha ricevuto una prognosi di 5 giorni.

Spaccio resistenza e lesioni

F.H., marocchino 27 enne in Italia senza una fissa dimora, con precedenti specifici, è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione di droga ai fini di spaccio, nonché resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e su disposizione del PM della Procura della Repubblica di Cremona è stato portato in carcere.

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