Trentenne assalito al parco dai suoi dieci cani

Inizialmente sembrava un’aggressione, ma l’uomo era a terra ferito e gli animali volevano solo giocare

Trentenne assalito al parco dai suoi dieci cani
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Trentenne assalito al parco dai suoi dieci cani. E' stato ritrovato in preda ai più atroci dolori e circondato da un’orda di cani, i suoi.  E' la scena raccontata ai carabinieri dalla prima testimone che ha chiamato le forze dell’ordine, venerdì mattina lungo un tratto di strada che costeggia il fiume Serio nel quartiere di Santa Maria.

L'aiuto di una passante

La ragazza che ha visto e denunciato il fatto era invece in sella a un cavallo, intenta a fare una passeggiata. Ma quella che poteva sembrare l’aggressione di un branco è stato invece un falso allarme. Ma partiamo dall’inizio: la segnalazione alle forze dell’ordine è arrivata alle 12.30.  L’amazzone stava cavalcando per il parco quando le si è paventata davanti una scena che aveva tutta l’aria di essere l’attacco a un essere umano. Subito il buon senso le ha suggerito di chiamare aiuto . «Ero a cavallo lungo quel campo che costeggia il fiume quando ho visto il ragazzo sdraiato in mezzo a una decina di cani, che gridava di dolore – ha raccontato – Non potevo avvicinarmi  troppo perché il mio cavallo aveva paura, inoltre poteva essere pericoloso anche per me, così sono tornata velocemente in maneggio e ho chiamato i carabinieri e le guardie del Serio. Ero agitata, non sapevo cosa fare, ho persino dissellato il cavallo e preso la macchina per andare in strada e rendermi visibile. Per chi non è pratico del Parco Serio non è facile raggiungere quel punto, soprattutto in automobile. Generalmente ci si passa a piedi, oppure a cavallo».

Solo un malinteso

L’arrivo delle autorità sul posto ha però subito chiarito la dinamica dei fatti: non era un’aggressione, bensì un incidente. E i cani non stavano attaccando l’uomo, ma lo avevano circondato per giocare, perché il 30enne era il loro padrone. «Non è successo niente di grave, solo tanto spavento e molto dolore – ha spiegato il ferito – Ero fuori a passeggio coi miei cani senza cellulare. All’improvviso uno dei cani ha tirato così forte il guinzaglio da rompendomi il polso. Mi sono accasciato a terra dolorante e gli altri mi si sono saltati addosso, forse pensando che stessi giocando. Ma il loro peso sul mio corpo non faceva che aumentare il dolore e peggiorare la sistuazione. Non sapevo come fermarli e il dolore non mi permetteva di alzarmi e prendere in mano la situazione. In realtà i miei cani sono dolcissimi e non farebbero mai del male, ma mi rendo conto che la situazione, se vista dall’esterno, poteva essere facilmente fraintendibile».  L’uomo è stato portato in pronto soccorso  poi è rientrato a casa dove ad accoglierlo c’erano i suoi fedeli cani pronti a fargli nuovamente «le feste».

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