Abbattere le barriere, ma quali?

La commissione nata dalla proposta della minoranza per lavorare sull’eliminazione delle barriere architettoniche a Pontirolo ha cominciato i suoi lavori, ma non ci si intende su cosa sono.

Abbattere le barriere, ma quali?
Pubblicato:
Aggiornato:

La commissione nata dalla proposta della minoranza per lavorare sull’eliminazione delle barriere architettoniche a Pontirolo ha cominciato i suoi lavori, ma non ci si intende su cosa sono.

L'inizio dei lavori

Lunedì della scorsa settimana il sindaco Gigliola Breviario, l’assessore ai Servizi sociali Barbara Vitali, l’assessore la Bilancio Francesco Scuderi, il capogruppo di maggioranza Tiziano Legnani, i consiglieri dell’opposizione Roberto Bonomi e Alessandro Vigentini si sono infatti riuniti in Municipio e, anche se entrambe le parti sembrano moderatamente soddisfatte, i punti di vista sono diversi.

Il sindaco

Il sindaco Breviario ha subito chiarito che di osservatorio sulle barriere non se ne parla: "Sono stata chiara anche in aula - ha detto - l’incontro aveva lo scopo di affrontare il problema. Quando faremo riferimento alle barriere a livello urbanistico ne parleremo, noi vogliamo riprendere il discorso iniziato due anni fa con l’associazione farese “Al di là del mio naso c’è”, che si occupa di disabilità. A nostro avviso, infatti, esistono anche barriere culturali, linguistiche, di relazione, insomma riteniamo che si debba fare un discorso a 360 gradi, non solo relativamente ai gradini o simili, sebbene è innegabile che ci siano".

L'opposizione

La base di partenza non dispiace all’opposizione, che però punta al sodo: "La partenza è buona, nulla in contrario ad aprire alle associazioni - ha affermato Vigentini - Il nostro obiettivo è però arrivare al “Peba”. In questo modo è possibile mettere nero su bianco quanto è stato fatto e quanto c’è da fare, ed è garantito l’accesso ai bandi pubblici che mettano a disposizione i fondi".

Seguici sui nostri canali