Addio Ermes Rossi, messaggero del paese

Tra le sue numerose passioni, il ballo, la musica, l'orto e la pesca

Addio Ermes Rossi, messaggero del paese
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Addio a Ermes Rossi, lo storico postino di Spino d'Adda. E’ venuto a mancare nei giorni scorsi a 92 anni, Ermes, messaggero di nome, come il greco che portava notizie agli Dei, e di fatto, dato che il suo lavoro, o meglio, la sua «missione» nella vita, come la chiamava lui, era quella di recapitare la corrispondenza.

Addio Ermes Rossi, messaggero del paese

Un uomo conosciuto in tutto il paese per la sua personalità buona, allegra, indipendente e iperattiva, ma soprattutto indimenticabile, come hanno detto tanti spinesi in questi giorni.
«Mio papà era una persona che amava darsi da fare e soprattutto amava la libertà- ha raccontato la figlia Clorinda, consigliere di maggioranza - Un uomo dedito alla famiglia, sposato con mia mamma da 61 anni, anniversario che hanno festeggiato lo scorso 8 ottobre. Coltivava anche moltissime passioni, come la musica: aveva suonato in un’orchestra, poi si era dato al liscio e fino agli 85 anni andava a ballare. Aveva praticato anche il karate per dieci anni, diventando cintura nera, ma poi aveva dovuto fermarsi per un problema di salute».

Dopo 40 anni di servizio lo Stato gli ha detto "basta"

Oltre 40 anni di servizio per il paese, ma a un certo punto lo Stato ha dovuto dirgli «basta».
«Era un confidente per gli spinesi, uno che aveva la simpatia e la fiducia di tutti - ha continuato Clorinda - Il lavoro era una delle sue passioni più grandi, la sua missione di vita, come diceva lui, e cercava sempre di andare incontro a tutti quanti. Quando lo Stato gli ha detto di fermarsi ci è rimasto davvero malissimo e ha passato sei mesi orribili, era andato addirittura a Cremona, per cercare di continuare a lavorare, ma nulla. Allora ha coltivato le altre sue passioni di nuovo».

L'intervista completa venerdì 22 dicembre su Cremasco Week, in edicola

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