A cena con i profughi, l'iniziativa per l'integrazione

Successo per l'iniziativa a Cologno al Serio.

A cena con i profughi, l'iniziativa per l'integrazione
Pubblicato:
Aggiornato:

A cena con i profughi. Aggiungi un posto a tavola… che c’è un amico in più. Nello specifico, questa volta, si tratta dei sei richiedenti asilo che sono ospitati dalla parrocchia. Perché infatti domenica scorsa, 21 gennaio, si è svolta un’iniziativa unica nel suo genere.

A cena con i profughi

«Tavola condivisa», così si chiama l’evento proposto dalla Caritas in collaborazione con la parrocchia di Cologno. E’ stato chiesto a tre famiglie colognesi di ospitare per un pranzo i sei richiedenti asilo, distribuiti a coppie per ciascuna famiglia. Un’occasione unica per poter condividere esperienze, ma soprattutto per entrare a contatto diretto con una realtà distante, smontando così i falsi miti che aleggiano intorno ai profughi.

Successo ed entusiasmo

L’idea è arrivata dopo l’appello lanciato da Papa Francesco durante la giornata mondiale del rifugiato, dove appunto si chiedeva maggior accoglienza nei confronti dei richiedenti asilo. L’iniziativa è stata entusiasmante da entrambi i lati. Le famiglie colognesi hanno potuto avere un contatto diretto con la realtà e l’esperienza personale dei sei profughi, viceversa questi hanno avuto un’occasione per integrarsi meglio con la comunità, gustando un tipico piatto bergamasco.

L'integrazione è possibile

Insomma il «modello Cologno» pare funzionare molto bene. «Inizialmente c’è stata un po’ di difficoltà nell’accettare nuove presenze in paese - ha spiegato Ilaria, responsabile della Caritas Cologno - come è normale che avvenga. Però il volontariato e la disponibilità mostrata dall’Amministrazione hanno permesso di coinvolgere i ragazzi nella comunità, facendoli conoscere. Sono tanti i fattori per una buona integrazione. Di sicuro svolgere qualche attività aiuta a cambiare prospettiva, ad avere un’altra considerazione dei rifugiati. Nonostante le difficoltà, credo però che l’integrazione sia possibile».

Seguici sui nostri canali