Il colonnello Giuliacci a Calcio: "Non moriremo tutti bruciati" VIDEO

Successo per la serata organizzata dalla Protezione Civile tra divulgazione scientifica e divertimento

Pubblicato:
Aggiornato:

Successo ieri sera a Calcio per la conferenza organizzata dal"Com Protezione civile parco del Serio e parco Oglio nord". Ospite d'eccezione il colonnello Giuliacci che ha reso la serata indimenticabile con un mix di professionalità e simpatia.

Il riscaldamento globale secondo Giuliacci

Il famoso meteorologo della Tv Mario Giuliacci ha parlato del surriscaldamento globale e delle prospettive per i prossimi anni.
"Sono soprattutto 3 - ha detto - i fattori che influiscono sulla temperatura del nostro pianeta. Il primo, senza ombra di dubbio, è di natura antropica.  E' soprattutto l'attività umana che contribuisce al cosiddetto global warming, per circa il 70%. Ci sono però anche fenomeni naturali che possono aggravare o migliorare la situazione. Si tratta dell'attività solare e delle oscillazioni di temperatura delle acque oceaniche, conosciute con il nome di Niňo e Niňa. Quando l'attività solare è alta e imperversa il Niňo, cioè si alza la temperatura dell'oceano, il surriscaldamento globale si accentua. Quando invece l'attività solare è più debole e ci sono fenomeni di Niňa, le temperature terrestri si abbassano".

"Non moriremo tutti bruciati"

Ma quali sono le prospettive per il futuro? Secondo il colonnello Mario Giuliacci possiamo stare relativamente tranquilli.
"Innanzitutto - ha spiegato il meteorologo - i giacimenti di petrolio scoperti sono sempre meno e sempre meno produttivi. Tra il 2025 e il 2033 toccheremo il peak oil, ovvero il punto di massimo sfruttamento dei giacimenti petroliferi. Dopodichè il petrolio sarà sempre meno ed estrarlo sarà sempre più difficile. Questo causerà un aumento del prezzo degli idrocarburi e un ricorso sempre più alto a fonti di energia rinnovabile e pulita". Una previsione ottimista che, secondo Giuliacci, sarà rafforzata anche dai fenomeni naturali. "Temperature degli oceani e attività solare - ha spiegato il colonnello - si alternano secondo cicli di 30, 60 e 90 anni. Dal 1980 siamo in una fase di alta attività solare e fenomeni di Niňo, che hanno amplificato il riscaldamento della Terra. Ma ora stiamo entrando in una fase calante sia per quanto riguarda l'attività solare che le temperature degli oceani. La Niňa e il sole debole ci daranno una mano a contrastare l'effetto dei gas serra. In sostanza posso affermare che non moriremo tutti bruciati".

I meteorologi preferiscono le rosse

Accanto alla grande competenza e capacità divulgativa nel far comprendere a tutti fenomeni complessi il colonnello Mario Giuliacci ha saputo mettere in campo tutta la sua simpatia per conquistare il pubblico in sala. "Stiamo parlando - ha detto - di come sarà il clima nei prossimi 30 anni. Non è da tutti fare previsioni così a lunga scadenza. Soprattutto se consideriamo che quando noi meteorologi sbagliamo le previsioni a 7 giorni siete tutti pronti a sgridarci. Ma io non mi preoccupo: tanto tra 30anni non ci sarò più e non potrete venire a lamentarvi".
Diventato famoso per il suo curioso modo di salutare il pubblico diventato un vero e proprio tormentone grazie a "Striscia la notizia" il volto più amato del meteo in tv ha deliziato il pubblico con qualche aneddoto tratto dal suo ultimo libro "Meteo curiosità".
Sapete perchè i meteorologi preferiscono le donne con i capelli rossi? La risposta nel video

 

 

 

 

 

 

Seguici sui nostri canali