Covo: L'ex Soncinese declassata a strada comunale

Il declassamento della strada porterà innumerevoli vantaggi al Comune in fatto di sicurezza per i pedoni.

Covo: L'ex Soncinese declassata a strada comunale
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L’ex Soncinese verrà declassata e da strada provinciale passerà a comunale. In cambio la Provincia prenderà in carico la tangenzialina esterna. Prima però il Comune dovrà apportare delle modifiche minime al tratto stradale, affinché diventi ufficialmente competenza dell’ente provinciale.

Gli interventi

Tali interventi riguardano principalmente la segnalatica stradale. Il costo per introdurre i cartelli e le varie strisce orizzontali si aggira intorno ai 14mila euro, anche se il sindaco Andrea Capelletti ha già ammonito: «questo è quanto stanziato, spero tuttavia di spendere di meno». La richiesta di declassamento e del passaggio delle strade era stata inoltrata un paio di mesi fa. Una decisione che era attesa da anni, quando appunto fu costruita la tangenziale per deviare il traffico pesante dalla strada che taglia a metà il paese, passando affianco al suo centro.

Una decisione attesa da tempo

In Provincia e a Covo si credeva che il passaggio fosse già avvenuto, ma in realtà non fu così. Mai alcun documento fu firmato per ufficializzare la cosa. Fatto che ha sbalordito anche il primo cittadino, che, perplesso, si è chiesto «perché tutto ciò non si è fatto prima». La Provincia aveva dato un primo ok preventivo, ma il passaggio sarebbe avvenuto solo quando la tangenziale fosse stata completa e quindi si è dovuto correre ai ripari, trovando almeno 14mila euro per apporre la dovuta segnaletica verticale e orizzontale. Chi ne gioverà maggiormente sarà ovviamente il Comune. L’ex Soncinese, una volta declassata a strada comunale, potrà subire delle variazioni, che prima non potevano essere applicate, perché la competenza della strada non era comunale.

I futuri interventi

Tra gli interventi più urgenti, Capelletti vorrebbe migliorare la sicurezza della strada. «Non è ancora chiaro il progetto – ha detto il sindaco – mi attrae l’idea di posizionare degli attraversamenti pedonali rialzati, così da consentire maggiore sicurezza per i pedoni che vogliano attraversare la strada». E non è detto che in futuro non si possa far qualcosa per l’annoso problema di quella strada, ovvero il semaforo che alterna il passaggio delle macchine nella strettoia. «Qualcosa va fatto per porre fine al problema – ha detto Capelletti – di certo è impensabile chiudere la strada. Le soluzioni sono svariate, bisognerà stare attenti a salvaguardare gli interessi di tutti. Ora che diventerà strada comunale potrebbe comunque mettere mano alla situazione».

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