Da immigrato a cittadino attraverso il voto

Venerdì sera a Palazzo Muratori a Romano si è svolta l'iniziativa “Da immigrato a cittadino” promossa dall'Associazione Pace.

Da immigrato a cittadino attraverso il voto
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Venerdì sera a Palazzo Muratori a Romano si è svolta l'iniziativa “Da immigrato a cittadino” promossa dall'Associazione Pace.

Gli ospiti

Presenti come ospiti, Gianni Forlani, sindaco di Cividate, Aziz Arroub, portavoce delle comunità islamiche, Robert Raducescu, presidente dell'associazione Romania-Lombardia, Jaadan Abed El Majjid, portavoce associazione Beni Amir e Adil Lachguer, mediatore culturale e vicepresidente dell'associazione Pace. Dopo i saluti di Amin Zahir, presidente dell'associazione Pace, a dare inizio ai lavori è stato Gianni Forlani.

Il voto, un dovere fondamentale

Il sindaco ha centrato il suo intervento sul dovere di un cittadino di votare.
“Purtroppo nel Comune che amministro ho notato che tanti cittadini di origine straniere sono disinteressati al diritto di voto – ha detto Forlani – in Municipio sono rimaste tante, troppe, tessere elettorali non ritirate. In una democrazia rappresentativa come la nostra votare è di fondamentale importanza, non esercitare questo diritto, preclude la possibilità di scegliere i propri rappresentanti”.

Lingua e tradizioni

Concetto ribadito da Robert Raducescu e da Aziz Arroub.
“Oltre a questo è fondamentale prima che un cittadino di origine straniera impari la lingua italiana e le tradizioni oltre che le principali normative da rispettare -ha detto il portavoce delle comunità islamiche – E' impensabile integrarsi in una comunità senza conoscerne la lingua e le tradizioni”.

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