Le mura di Bergamo sono patrimonio mondiale dell'Unesco

Le mura di Bergamo sono da oggi patrimonio Unesco. Da Cracovia l'annuncio: le fortificazioni veneziane diventano patrimonio dell'umanità.

Le mura di Bergamo sono patrimonio mondiale dell'Unesco
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Questa mattina l'annuncio: le mura di Bergamo, da oggi, fanno parte del patrimonio dell'umanità

Bergamo patrimonio dell'Unesco

L'annuncio è arrivato nella tarda mattinata di oggi. A Cracovia l'Unesco ha approvato la candidatura della città, le mura sono da oggi patrimonio Unesco. Ad ottenere il pestigioso status è tutto il complesso di fortificazioni veneziane del XVI-XVII secolo, fortificazioni che passano da Bergamo, Peschiera e Palmanova per arrivare sino a Sebenico e Zara in Croazia e Cattaro in Montenegro. La Città di Bergamo, che si era fatta capofila del progetto, vede così riconosciuto il valore storico delle proprie mura. Questo è il cinquantatreesimo sito italiano riconosciuto patrimonio Unesco, l'undicesimo in Lombardia.

Le parole del sindaco

Tempestive sono giunte le dichiarazioni del sindaco della città, Giorgio Gori: «Questo è un giorno molto importante per Bergamo - ha affermato, - un giorno per il quale abbiamo lavorato con impegno. Ringrazio tutte le persone, a partire dai sindaci Bruni e Tentorio, che da dieci anni a questa parte hanno sempre creduto a questo sogno, il sogno di veder riconosciuto come patrimonio dell'umanità quello che da sempre è il tratto distintivo della nostra città. Per le mura di Bergamo - ha proseguito Gori - si apre ora una stagione di gestione e valorizzazione sotto l'egida dell'Unesco. Le mura, che una volta rappresentavano la chiusura e la difesa della città, sono oggi il simbolo dell'apertura di Bergamo al mondo».

Le dichiarazioni

Numerose le manifestazioni d'entusiasmo da parte anche di altre autorità: «La proclamazione avvenuta oggi a Cracovia rende ulteriore merito allo straordinario patrimonio culturale della Lombardia - ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Maroni. - La Lombardia rafforza così il proprio primato di regione con il maggior numero di siti Unesco in Italia e si conferma, anche in questo ambito, una vera eccellenza nazionale».

«Questo riconoscimento da parte dell'Unesco rappresenta un volano importante non solo per la città di Bergamo, ma per tutta la nostra provincia - ha dichiarato invece l'assessore regionale all'Ambiente, Claudia Terzi. - Anche a livello europeo avremo un'occasione unica per attrarre turismo e far riscoprire la straordinaria eredità che la Serenissima Repubblica ci ha lasciato. Un'occasione unica, mi auguro che non venga sprecata».

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