Legambiente e il sogno di "nuove" strade per la logistica

La proposta di Legambiente per evitare una continua cementificazione: passare al trasporto ferro-gomma e recuperare aree dismesse

Legambiente e il sogno di "nuove" strade per la logistica
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«Non critico Italtrans, ciò che manca è una politica nazionale che disincentivi il trasporto gomma su gomma». Sono queste le parole di Patrizio Dolcini, responsabile per Legambiente, in commento ai dati usciti recentemente sull'enorme consumo di suolo a Calcio. Derivato per lo più dall'arrivo di Italtrans.

Una logistica "vecchia"

Secondo Dolcini, «il problema vero e proprio non sta tanto nel dato di cementificazione, seppur eclatante», ma il fatto più sconvolgente è che il centro logistico si pone al di fuori della logica che si è cercata di sviluppare all'interno del Ptct a livello provinciale. Secondo il documento infatti si dovrebbe passare ad un trasporto ferro su gomma eL recuperare aree dismesse.

Le criticità

«Due sono gli aspetti critici – ha spiegato Dolcini – Una programmazione territoriale insoddisfacente e una scelta logistica che non ha l'ambizione di anticipare i tempi. Bisognava infatti cercare di recuperare aree dismesse, come quella di Cortenuova che tra l'altro, avendo un collegamento diretto con la rete ferroviaria, avrebbe sostituito il trasporto gomma su gomma, con il ferro su gomma. È una logica, quella della gomma su gomma, che non va molto al di là del presente». Ma Dolcini non critica direttamente Italtrans, che «anzi ha dato una risposta secondo le esigenze presenti».

Serve una politica nazionale

Ciò che manca è una politica nazionale reale che incentivi uno sfruttamento del suolo più mirato e funzionale possibile. Infine, per quanto riguarda il caso particolare di Italtrans Dolcini ha espresso delle perplessità. «Oltre al grosso consumo di suolo – ha concluso – i livelli occupazionali sono poco significativi e si parla di impieghi part-time gestiti da cooperative. La crescita economica per il territorio sarà di poco conto».

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