La beffa della spaghettata alle perle: era una biglia di vetro

Non era una perla ma una biglia di vetro, l'ha confermato anche una gemmologa. Si chiude così la strana fiaba spinese....

La beffa della spaghettata alle perle: era una biglia di vetro
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Veniva da crederci davvero, alla strana storia della  perla di vongola. Invece, quella piccola sfera iridescente che ormai quasi un mese fa era spuntata in un piatto di spaghetti in un ristorante di Zelo, altro non era una vile biglia di vetro.  Per dipanare ogni dubbio, è stato persino contattato un gemmologo. Che ha segato le gambe alle ultime, fiabesche speranze di vedere un lieto e spettacolare fine per questa strampalata vicenda.

Mistero risolto

A trovare l'oggetto, in un piatto di pasta con le vongole, era stata Barbara Trapletti, spinese che insieme al compagno Vincenzo Rizzuti aveva quasi trovato la felicità, in quel piatto di spaghetti. Ne era nato un caso, anche con il ristoratore. Entusiasta per quella strana, imprevedibile svolta di quello che invece non era che un errore micidiale (e che poteva costare un dente alla malcapitata). Oggi, dopo quasi un mese, è arrivato il verdetto:  la spinese ha mostrato la sfera a una parente, gemmologa. Altro che rara perla di vongola. E' una biglia di vetro, forse di quelle utilizzate in alcune bottiglie alimentari industriali.

L'indignazione

"Sapevo dal principio che non si trattava di una vera perla... - ha spiegato la donna a Cremascoweek - Di solito non sono né perfettamente rotonde né perfettamente trasparenti, ma piccolissime e di colore bianco opaco. Quando il titolare del ristorante-pizzeria di Zelo Buon Persico mi ha detto che avevo trovato una perla pensavo stesse scherzando, così alla fine me l'ha restituita per farla valutare. Avevo ragione".  Tutti i dettagli dell'intervista, in edicola da venerdì.

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