Il sindaco nomina un "ambasciatore delle prostitute"

La strada di arrocco dovrebbe essere pulita dalla Provincia, ma si fa desiderare e allora intervine il Comune

Il sindaco nomina un "ambasciatore delle prostitute"
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Troppa sporcizia, serve un "ambasciatore della prostitute"

Un cartello appeso a un guard-rail all'ingresso del paese ha suscitato scalpore."Le signorine che lavorano qui sono pregate di portare le loro schifezze al loro Paese d’origine, l’Italia non è un porcilaio", si legge. E il sindaco di Dovera Mirko Signoroni controbatte: "Nominerò l'autore ambasciatore delle prostitute, vada lui a parlarci".
E' la singolare polemica tra l'anonimo che protesta contro le lucciole e il primo cittadino. I rifiuti abbandonati non solo danno fastidio ai residenti, oltre a non essere un bello spettacolo, ma non vengono raccolti per lungo tempo. Trattandosi una strada di arrocco la pulizia spetta alla Provincia ma si fa desiderare, e allora ci pensa il Comune, ma passano mesi.

Il degrado accende la protesta: "meglio le case chiuse"

Il degrado ha spinto qualche esasperato a scrivere il cartello e a portare sacchi per l'immondizia. Nella speranza che il messaggio passi forte e chiaro. A sentire i residenti non è tanto l'esercizio della prostituzione a dare fastidio, ma che le lucciole siano incivili.
"Con le case chiuse era tutta un’altra storia", ha detto qualcuno. Il sindaco, però, ha lasciato tutti a bocca aperta con la sua dichiarazione: "Abbiamo un’ordinanza che vieta alle prostitute di stare lì - ha spiegato - E’ ancora attiva, ma nulla è cambiato. I cantonieri vanno a pulire regolarmente e hanno consegnato loro dei sacchi, ma non è servito. Così, ho deciso di nominare la persona che ha messo il cartello ambasciatore delle prostitute. Lo investirò della carica ufficiale perché vada a parlare con loro facendo rispettare le regole della civiltà. Si presenti in Comune".

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