Puzze alla rotonda, parte la raccolta firme

Terribili odori infestano la zona attorno alla rotonda che divide Morengo e Cologno. Al via la raccolta firme dei residenti per far intervenire l'Arpa.

Puzze alla rotonda, parte la raccolta firme
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Da circa due settimane a questa parte i residenti lamentano puzze nauseanti nei pressi della rotonda che divide i Comuni di Morengo e Cologno.

La raccolta firme

La ragione degli spiacevoli odori è ancora ignota, ma alcuni cittadini hanno deciso di mobilitarsi per chiedere l’intervento delle autorità competenti. È in particolare il caso della giovane farmacista morenghese Marta Tacchinardi. Dopo essersi informata presso lo sportello dell’Arpa, Marta ha deciso di dare il via a una raccolta firme di coloro che hanno riscontrato il problema. Solo così infatti l'Arpa, che è appunto l’ente competente riguardo ai problemi di tipo ambientale, potrà decidere di effettuare un controllo. Chi volesse lasciare la propria firma per la causa potrà farlo passando in farmacia.

Anche il Comune vuole chiarezza

Anche le istituzioni, però, si stanno muovendo. Come spiegato dal sindaco di Morengo, Alessandra Ghilardi, il Comune ha già effettuato dei sopralluoghi: «Già nelle scorse settimane come Amministrazione ci siamo mossi per fare chiarezza su questi cattivi odori – ha esordito la prima cittadina – Ora abbiamo inviato anche una segnalazione all’Arpa per sollecitare anche noi un sopralluogo dei tecnici».

Le prime indagini

Il Comune inizialmente temeva che gli odori derivassero da un problema a qualche scarico, ma pare non sia così: «Inizialmente pensavamo che le puzze arrivassero da uno scarico vicino alla rotonda – ha proseguito Ghilardi – Abbiamo pertanto fatto segnalazioni alla Provincia e ai vigili, e dal 27 anche alcuni sopralluoghi, ma non siamo giunti a nulla. Sono usciti regolarmente sia alcuni volontari che i nostri ragazzi dell’Ufficio Tecnico, ma non abbiamo ancora individuato il punto esatto da cui provengono gli odori. L’altro giorno è stato condotto un altro sopralluogo dal nostro ingegnere e dal comandante della Polizia locale Antonello Pizzaballa, ora attendiamo l’intervento dell’Arpa per vederci chiaro».

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