"Un bel panorama non vale una vita"

Dopo lo scempio della scorsa settimana il sindaco Polig ha assicurato che gli alberi verranno ripiantumati

"Un bel panorama non vale una vita"
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Allo «scempio» del viale dei pioppi di Gradella (Pandino) risponde il sindaco Maria Luise Polig: «Erano pericolosi e andavano tagliati, meglio gli alberi che la vita di una persona».

Lo scempio

Dopo il polverone sollevato la scorsa settimana da ambientalisti, residenti del borgo e politici, il sindaco Polig ha deciso di rompere il silenzio e di dire la sua in merito allo «scempio», come lo hanno definito molti residenti, del viale del cimitero della frazione, dove le piante storiche, la scorsa settimana, sono state tagliate. Così, all’improvviso.

"Un panorama non vale una vita"

"Seppur condivido che sia anche la bellezza a dare senso alla nostra esistenza, un panorama non varrà mai una vita umana - ha spiegato - Il rischio di caduta di quei pioppi era reale, come reale è stato l’intervento dei Vigili del fuoco la scorsa estate: occorre comprendere che questo tipo di azione era una naturale risposta allo scorrere del tempo. Il dispiacere che provo nel vedere un viale non più alberato viene sanata dalla consapevolezza che i miei figli e nipoti potranno assistere alla crescita delle nuove piante ed, in futuro, giovarsi dello stesso meraviglioso panorama goduto da noi finora. Mi auguro che questo pensiero non sia solo mio. Gli alberi, comunque, verranno ripiantumati".

La minoranza non ci sta

La risposta della Polig non è piaciuta al capogruppo di minoranza Francesco Vanazzi che ha accusato l'Amministrazione di scarsa capacità comunicativa. "Non vuol dire niente - ha sbottato - Tutto questo si poteva evitare, bastava comunicare con i residenti, cosa che questa Amministrazione non fa".

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