Viale Rimembranze senza alberi? Le minoranze vanno all'attacco

Il recente taglio degli alberi posti lungo viale Rimembranze ad Urgnano ha mandato su tutte le furie le minoranze chiedendo che tutto tornasse alla normalità. Peccato che il viale sia stato già ripiantumato.

Viale Rimembranze senza alberi? Le minoranze vanno all'attacco
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Il recente taglio degli alberi posti lungo viale Rimembranze ad Urgnano ha mandato su tutte le furie le minoranze che chiedono che tutto torni alla normalità. Peccato che il viale sia stato già ripiantumato.

Viale Rimembranze senza alberi

«Bisogna ripristinare velocemente il viale Rimembranze con tutte le sue piante». E’ questa la posizione del consigliere di minoranza Maria Rosaria Zammataro. «La piantumazione di circa 125 piante lungo il viale Rimembranze – ha detto – risale ad una decisione del Comune di Urgnanodell’11 febbraio 1923, in adesione alle disposizioni emanate dall’Autorità Scolastica provinciale e dal Ministero, in esclusiva memoria dei soldati caduti in nome della Patria durante la Grande Guerra. Ogni anno il giorno 4 novembre vengono commemorati i caduti, anzi per l’intero mese ciascun cittadino di Urgnano percorre il lungo parco onorando la memoria di ogni singolo soldato, con un momento di riflessione avanti al singolo albero. Un albero un ricordo, un ricordo un soldato affinché il loro sacrificio non venga dimenticato. In questi giorni si è assistito al taglio netto di alcuni di questi alberi ed una potatura rilevante degli stessi perciò la popolazione perplessa si chiede se questi interventi così incisivi e drastici fossero poi così necessari visto ciò che rappresentano».

Ci sarà una ripiantumazione?

Ciò che chiede la Zammataro è semplice: sono state eseguite tutte le corrette procedure su indicazione di un agronomo? Era inevitabile un taglio così rigoroso? Ma soprattutto l’Amministrazione intende ripiantumare nuovi alberi? Le stesse perplessità sono state avanzate anche dalla minoranza pentastellata, il consigliere Marco Ranica ha infatti deposto un’interrogazione ad hoc, chiedendo principalmente che la popolazione venga messa a conoscenza della situazione.

Le piante ci sono già

«Mi piacerebbe che le interrogazioni siano fatte a lavori conclusi, non in corso d’opera» ha replicato il sindaco Efrem Epizoi. Infatti le piante dopo essere state tagliate sono state velocemente sostituite con delle nuove. Questa pratica ormai si ripete dal 2014, quando dopo una perizia è emerso che gli alberi che erano cavi all’interno andavano sostituiti. E così l’Amministrazione ha deciso di eseguire i lavori di anno in anno. «Mi sembra che vogliano solo visibilità» ha concluso il sindaco.

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