Ancora violenza tra le mura domestiche, fermato un 46enne

La coraggiosa denuncia della moglie pone fine a un incubo durato cinque anni

Ancora violenza tra le mura domestiche, fermato un 46enne
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La violenza sulle donne ha colpito ancora. L'ingente campagna di sensibilizzazione a favore delle donne non ha fermato la furia di un senegalese di 46 anni residente a Caravaggio, il quale è stato allontanato dalla casa famigliare dai Carabinieri della Stazione di Caravaggio su ordinanza del GIP del Tribunale di Bergamo.

Le violenze

L’uomo, come hanno ricostruito gli investigatori dell’Arma attraverso attente indagini, maltrattava la moglie,  sua connazionale, già da ben 5 anni. E il tutto avveniva sotto gli occhi impotenti dei tre figli minorenni della coppia. Le Forze dell'Ordine hanno ricostruito la spaventosa furia dell'uomo, che si avventava sulla moglie con schiaffi e pugni, utilizzando persino il lancio di oggetti, tra cui anche delle sedie, come armi improprie.

Il coraggio della denuncia

Alla base di quei violenti maltrattamenti non ci sono motivazioni specifiche, se non un probabile abuso di alcol e di sostanze psico-attive da parte del 46enne. La donna, di dieci anni più giovane del marito, dapprima cercato di sopportare, venendo addirittura ricoverata in ospedale a causa delle lesioni subite. Anche i familiari, nonostante la preoccupazione, hanno cercato inutilmente di mediare. Alla fine però è stato il coraggio della donna a portare alla luce questi 5 anni di dolore e disamore, e attraverso la denuncia la vittima ai Carabinieri, èstato finalmente possibile avviare un’indagine lampo. La Procura della Repubblica di Bergamo, che ha coordinato le indagini, ha quindi richiesto al GIP competente l’emissione di una misura cautelare coercitiva e così il senegalese è stato destinatario del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare. L’ordinanza prescrive inoltre il divieto per l’uomo di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. Nei prossimi giorni il 46enne verrà infine interrogato dal GIP in relazione alle gravissime accuse di maltrattamenti mossegli, aggravate appunto dal fatto di aver commesso il tutto alla presenza dei figli minorenni.

 

Donne: non siete sole

Questa drammatica vicenda sottolinea quanto sia assolutamente importante che le donne vittime di abusi e violenze si rivolgano alle Forze dell'Ordine, denunciando e segnalando quanto subiscono al 112. Ci sono ormai tutti gli strumenti e le tutele necessari a preservare la privacy, ma soprattutto la sicurezza e l'incolumità delle donne e dei loro figli. Nessuna donna deve sentirsi sola in questo tunnel di violenza. Ed anche per questo è necessario segnalare tempestivamente anche le situazioni di potenziale pericolo, in modo da consentire ai militari dell'Arme di intervenire il prima possibile. Perchè non esiste tolleranza quando si subisce violenza.

 

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