Identificata dopo tre mesi la salma mummificata ritrovata a Suisio

Dopo tre mesi di indagini gli inquirenti sono risaliti all'identità della salma mummificata ritrovata in una mansarda. Si tratta di un 43enne egiziano.

Identificata dopo tre mesi la salma mummificata ritrovata a Suisio
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Finalmente ha un nome la salma mummificata ritrovata a giugno a Suisio. Si tratta di un egiziano di 43 anni, decisiva all'identificazione è stata la comparazione genetica con i suoi familiari.

 

Il ritrovamento

Era stato ritrovato a giugno, a seguito di una segnalazione, un cadavere in stato di mummificazione all'interno di un appartamento mansardato ancora in stato rustico. I carabinieri della Stazione di Capriate S. Gervasio, artefici del ritrovamento, hanno proseguito le indagini nelle settimane successive, arrivando ad individuare alcune possibili identità del corpo, sottoposto ovviamente anche a consulenza medico-legale su disposizione della Magistratura Bergamasca.

Le indagini

Le indagini hanno preso avvio dalle denunce di scomparsa di persone nel periodo successivo - prima a livello provinciale, dunque regionale - arrivando così ad identificare l'ipotesi che si trattasse del 43enne egiziano in questione, residente a Milano. La certezza è arrivata però soltanto quando si è proceduto alla comparazione genetica con il fratello.

L'allontanamento da casa e il suicidio

Il 43enne si era allontanato da casa volontariamente nel marzo 2016, e i suoi familiari non avevano più avuto sue notizie da allora. Gli accertamenti meticolosi dei carabinieri, e in particolare il sopralluogo e i riscontri medico-legali hanno inoltre consentito di individuare come causa della morte del 43enne un’azione suicidaria mediante impiccamento. Il corpo è stato quindi restituito ai familiari per le esequie.

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