Lavoro in nero: multa e sospensione dell'attività

Si tratta di un locale di ristorazione gestito da stranieri in piazza Giovanni XXIII a Crema

Lavoro in nero: multa e sospensione dell'attività
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Lavoro in nero in un locale del centro città: esercizio chiuso e multa salata per il titolare. È quanto disposto dai carabinieri di Crema che nei giorni scorsi sono intervenuti in piazza Giovanni XXIII a seguito di alcuni controlli di verifica in attività commerciali gestite da stranieri residenti sul territorio.

Manodopera irregolare

Gli uomini dell'Arma del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cremona nei giorni scorsi hanno proceduto al controllo di una attività di ristorazione gestita da stranieri in piazza Giovanni XXIII: i carabinieri, dopo alcun verifiche, hanno accertato che il titolare faceva lavorare un giovane "in nero", ovvero prestava la sua opera senza essere assunto regolarmente. Il lavoro in nero è una pratica vietata dalla legge italiana e adottata per ridurre i costi a carico del proprietario dell'esercizio, che  ha risvolti sia di natura penale che amministrativa. Il titolare ha quindi subito la sospensione temporanea dell’attività  e una multa salata di 3.500 euro.
"I controlli - ha aggiunto il Maggiore dei Carabinieri di Crema Giancarlo Carraro - proseguiranno anche nelle prossime settimane al fine di verificare l’eventuale presenza di altre situazioni analoghe".

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