Arrestati domenica i due spacciatori di Pagazzano

Arrestati per spaccio di hashish e cocaina in un parcheggio dietro un bar , i due giovani son stati trovati in possesso di circa 4600 euro in contanti

Arrestati domenica i due spacciatori di Pagazzano
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Spacciavano hashish e cocaina a Pagazzano, in un parcheggio di via Morengo. Arrestati grazie ad una segnalazione due giovani marocchini di 21 e 27 anni.

La segnalazione

È  stato rapido ed efficace, domenica pomeriggio, l’intervento dei militari del nucleo operativo radiomobile di Treviglio, che hanno colto e arrestato i due spacciatori con le mani nel sacco. Il blitz delle forze dell’ordine è partito dalla segnalazione di una fonte fidata, che ha riferito agli agenti dell’attività di spaccio che aveva luogo nei pressi di  via Morengo. Qui i due marocchini incontravano i propri clienti, i quali, dopo aver pagato, venivano condotti nel parcheggio retrostante il bar Sport e la Bcc, dove veniva loro consegnata la quantità di stupefacente richiesta. A fare da “deposito” l’auto dello zio di uno dei due ragazzi, una Citroen C4, dove gli inquirenti hanno trovato 4585 euro in contanti – quasi tutti imbustati – e due dosi di cocaina.

L'arresto

Fermati dagli agenti di polizia, i due giovani sono stati trovati in possesso di 0,3 grammi di hashish e delle chiavi dell’auto, e avrebbero cercato di convincere gli inquirenti che il mezzo, appartenente allo zio di uno dei due, fosse al momento altrove, a Fara Gera d’Adda. Ciò non è bastato a convincere gli agenti, che con la chiave trovata in mano ad uno dei due ragazzi hanno aperto l’auto, nascosta nel parcheggio dietro al locale e facilmente riconoscibile da una vistosa ammaccatura.

Obbligo di firma

Ora per i due spacciatori è scattato l’arresto, confermato lunedì mattina dal giudice Anna Ponsero, che ha disposto per loro l’obbligo di firma quotidiano. Di fronte al giudice il ragazzo trovato con le chiavi dell’auto, già arrestato nel 2012 e nel 2016 per droga, si è avvalso della facoltà di non rispondere, e lo stesso ha fatto il suo complice. Gli avvocati della difesa si sono opposti alla convalida degli arresti in virtù dell’esigua quantità di stupefacente ritrovata.

La barista: "Nessuna accondiscendenza"

Un problema di ogni paese, quello dello spaccio al dettaglio. Anche nella piccola Pagazzano.  "Abbiamo preso tutte le contromisure necessarie perché queste cose nel mio bar non succedano. All'interno del mio locale non si spaccia droga e di questa vicenda non voglio saperne nulla" spiega la titolare del vicino bar "Sport" Stefania Cosentini. "Quel che accade fuori, è un problema che dovrebbero risolvere le autorità, con maggiori controlli - ha proseguito - Certo però lavorare in queste condizioni è difficile,  per me ma anche per le mie ragazze, che spesso chiudiamo il bar a sera tarda".

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