Pendolari, Altroconsumo esulta: "Il risarcimento di 300mila euro è un risultato storico"

Con la sentenza della Corte di Appello di Milano depositata oggi Trenord è stata condannata per i gravi disagi del 2012

Pendolari, Altroconsumo esulta: "Il risarcimento di 300mila euro è un risultato storico"
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Risultato  storico per i diritti dei pendolari e per la class action in Italia. Con la sentenza della Corte di Appello di Milano depositata oggi Trenord è stata condannata a un risarcimento di 300mila euro agli aderenti all'azione promossa da Altroconsumo per i gravi disagi del dicembre 2012.

Class action

E’ la prima class action in Italia che porta a un risultato utile per migliaia di consumatori. Altroconsumo è raggiante: è stata riformata la sentenza di primo grado, riconoscendo la gravità dei disagi subìti circa cinque anni fa. I disservizi inflitti agli utenti dalla compagnia ferroviaria per oltre quindici giorni nel dicembre 2012 furono gravissimi: treni cancellati e i pochi rimasti presi d’assalto, corse dirottate, ritardi, mancanza di informazioni per i circa 700mila pendolari lombardi coinvolti. Nel 2014 dopo quattro giornate di mobilitazione Altroconsumo aveva depositato alla cancelleria del Tribunale di Milano le iscrizioni all'azione. La class action era stata ammessa il 3 marzo 2014.

La sentenza

Secondo la Corte d’Appello di Milano "Trenord ha causato, per inefficienza nell’organizzazione, disservizi e disagi tali da coinvolgere migliaia di viaggiatori dal 9 al 17 dicembre 2012. I pendolari sono stati costretti a subire i ritardi prolungati, cancellazione di corse, trasbordi da un convoglio all’altro, modifiche di itinerari, condizioni di sovraffollamento". E "senza neppure garantire forme di assistenza minime o diramare informazioni sui tempi di attesa o su eventuali percorsi alternativi". La sentenza ha riconosciuto che agli utenti danneggiati spetta un risarcimento aggiuntivo all’indennizzo automatico previsto dal regolamento di servizio, già versato da Trenord. E' stato quantificato in 100euro per ciascun aderente e riconosciuto a 3018 persone. Lo stesso diritto di altre 3000 è stato invece ritenuto prescritto.

"Un precedente positivo"

Paolo Martinello, presidente Altroconsumo commenta: “Per la prima volta in Italia una class action introdotta a tutela dei diritti di migliaia di consumatori sfocia in un risultato concreto. A beneficio di migliaia di pendolari vittime di gravi inefficienze. E’ un risultato importante e un precedente positivo per tutti gli utenti di servizi di trasporto: le aziende devono migliorare la qualità dei servizi. Devono inoltre rispettare i diritti degli utenti e rispondere dei disservizi dei quali sono responsabili.”

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