Biblioteca, rubati oltre 50 Dvd

Nonostante il prestito in mediateca sia gratuito, c'è chi ruba i dischi dalle custodie esposte sugli scaffali.

Biblioteca, rubati oltre 50 Dvd
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Biblioteca, nell'era di Netflix rubano pure i Dvd. Accade a Treviglio, dove da anni c’è una mediateca in cui si possono prendere in prestito film o cd musicali. A rendere pubblica questa situazione, che definire vergognosa è poco, è stato proprio il personale del servizio, tramite la pagina Facebook. Un post dal sapore amaro, che ha sollevato lo sdegno di tanti trevigliesi.

Biblioteca

«Da qualche mese purtroppo succede che, pur potendo prendere in prestito gratuitamente 5 dvd a settimana, qualcuno preferisce rubarli. Questi sono più di 50 film che abbiamo trovato senza il disco all'interno», hanno scritto gli operatori, pubblicando anche la foto di una pila delle custodie dei film che sono stati trafugati. E così, un servizio tanto utile e di successo, ma soprattutto gratuito, rischia di perdere colpi perché c’è chi i dischi poi se li ruba. Quando con pochissimi euro e un normale pc portatile ci si può fare una copia (che deve essere personale e non cedibile, altrimenti diventa un reato perseguibile, ndr).

Solidarietà

In tanti hanno commentato il fatto mostrando la propria solidarietà. E alcuni hanno anche proposto delle soluzioni. C’è chi suggerisce di prevedere una cauzione. Ma, come spiegato, veniva utilizzata all’inizio, salvo poi eliminarla per questioni burocratiche. «Abbiamo sempre confidato nella correttezza degli utenti - spiegano gli operatori - In questi anni i furti erano nella "norma" ma ultimamente c'è un impennata inaccettabile e preoccupante». C’è poi chi propone di lasciare sugli scaffali le custodie vuote e di consegnare il contenuto solo al momento del prestito «ma ne abbiamo migliaia e non ci sono i margini fisici per cambiare la logistica», fanno sapere dalla mediateca. Così come l’installazione di telecamere è di difficile realizzazione per questione di costi.

Le custodie dei Dvd rubati un mediateca

L'amarezza dell'assessore

«Spiace evidenziare come a fronte di un servizio di prestito gratuito si debbano evidenziare questi furti, purtroppo ripetuti - ha commentato l’assessore Beppe Pezzoni - L’organizzazione del servizio di prestito è basata su un rapporto di fiducia: lasciare i Dvd in esposizione comporta una successiva velocizzazione del prestito, evitando che siano poi i bibliotecari a recuperare di volta in volta i dischi. Ripensare il servizio comporterebbe un incremento dei tempi e un aumento dei disagi: vedremo se sarà un sacrificio necessario o se, superato questo periodo critico, potremo tornare a permetterci di garantire l’efficienza di un servizio che deve fondarsi sulla consapevolezza condivisa dell’interesse comune a che le risorse pubbliche investite in cultura siano rispettate da tutti, rispettando i beni che vengono messi a disposizione della comunità».

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