Brignano piange Pietro Leoni

Una vita dedicata alla famiglia e all'agricoltura.

Brignano piange Pietro Leoni
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Un pezzo della storia agricola di Brignano se n’è andato. Si è spento la scorsa settimana all’età di 86 anni Pietro Leoni, un’intera vita dedicata alla coltivazione dei campi e all’allevamento del bestiame.

I valori tramandati ai figli

Un’eredità di valori autentici, fatti di impegno e dedizione, di amore per il proprio lavoro e per la famiglia che Pietro ha tramandato ai figli. Alle figlie Liliana e Veronica, e ai figli Arrigo Isacco, Zaccheo e Mosè. Sono i maschi che, insieme, portano avanti la «Società agricola Leoni Galimberti», creata dal padre e dalla madre Olga Galimberti (scomparsa due anni fa) che era la «donna forte» della famiglia alla Cascina Fornaroli di via Cologno 19.

Pietro Leoni: famiglia e lavoro

Pietro Leoni ha lavorato in cascina sino a 79 anni. Era dedito al suo lavoro ed amava profondamente la famiglia. Se n’è andato serenamente, nella sua cascina, tra i suoi affetti. La malattia, un tumore al pancreas diagnosticato a fine novembre, è stata rapida. "Ci consola il fatto che non abbia sofferto" hannno detto i figli.

Un pezzo di storia agricola del paese che se ne va

Nel corso degli anni Pietro ha vissuto il passaggio da un’agricoltura di sussistenza, tipica delle cascine nel dopoguerra, a quella un po’ più industrializzata dei giorni nostri. La sua azienda agricola oggi vede al timone i tre figli di Pietro, che con coraggio e dedizione hanno raccolto il testimone dai genitori. L’allevamento conta 250 bovini. La produzione e la vendita del latte sono la principale attività della società agricola che coltiva 2.500 pertiche di terreno, a cereali e foraggio.

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