Figlia del sindaco di Ricengo fuori pericolo dopo l'incidente ferroviario

L'appello del papà in tv per trovare l'uomo che le ha dato coraggio per oltre un'ora incastrata tra le lamiere.

Figlia del sindaco di Ricengo fuori pericolo dopo l'incidente ferroviario
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Figlia del sindaco di Ricengo Ernestino Sassi ormai fuori pericolo. Era rimasta schiacciata sul treno che è deragliato ieri mattina a Pioltello.

Figlia del sindaco di Ricengo fuori pericolo

E' andato tutto bene. Daniela Sassi, 38 anni, è fuori pericolo dopo l'incidente di ieri. L'impiegata in un’agenzia di recupero crediti del capoluogo lombardo è ricoverata al policlinico Sforza di Milano. Il padre era riuscito a sentirla subito dopo il disastro, ma le ferite riportate erano gravi. A dare la conferma delle buone condizioni della donna è proprio il sindaco.

“I medici l'hanno dichiarata fuori pericolo ma la prognosi è di 100 giorni - ha raccontato frastornato - Nell'incidente ha subito uno schiacciamento e le costole le hanno perforato un polmone. Le hanno dovuto togliere del liquido, altrimenti sarebbe soffocata. E' traumatizzata ma sta meglio”

Incastrata tra le lamiere per oltre un'ora

Daniela era incastrata tra le lamiere della carrozza, e sono stati i Vigili del fuoco a estrarla dopo un'ora e un quarto dal deragliamento, fortunatamente ancora viva. Lei era seduta proprio a fianco della capralbese Alessandra Pirri, che invece purtroppo non ce l'ha fatta. Le due erano grandi amiche.

“Mia figlia era seduta sul seggiolino accanto al corridoio – ha spiegato Sassi – Alessandra invece vicino al finestrino”.

Lo choc per l'amica che non c'è più

“Daniela è sempre rimasta cosciente, qualcuno accanto a lei le ha parlato dandole coraggio per tutto il tempo che è rimasta bloccata. E' stata questa persona a chiamare mio genero, Fabio Negri, che è corso sul posto. Io invece sono andato in ospedale. Mi ha chiesto come mai non riusciva a contattattare Alessandra, e quando ha saputo che lei non c'era più è stata dura”. “Ho perso un'amica”, ha detto al papà. Andavano in palestra insieme e quella mattina le aveva mandato un sms per dirle che non sarebbe salita sul treno a Capralba ma a Treviglio, dove avrebbe lasciato l'auto, in modo da guadagnare un po' di tempo la sera.

L'appello in tv per trovare il soccorritore

“Ho partecipato alla trasmissione di Rai Tre dove ho approfittato per lanciare un appello - ha concluso Sassi - Volevo contattare l'uomo che è stato accanto a mia figlia per oltre un'ora e ci sono riuscito. Mi ha chiamato e siamo d'accordo che appena Daniela starà bene ci incontreremo per un caffè”.

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