Pistola "candestina" in casa, imprenditore edile in carcere

L'arma, una Beretta, potrebbe essere stata utilizzata per minacciare un dipendente del 45enne

Pistola "candestina" in casa, imprenditore edile in carcere
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Pistola con matricola abrasa in casa, blitz dei carabinieri della Compagnia di Treviglio nell’abitazione di Urgnano di un imprenditore edile. L’intervento operativo dei militari dell’Arma è stato effettuato stanotte nella frazione “Basella”.

I carabinieri di Urgnano con la pistola sequestrata a Basella

Pistola

Qui i carabinieri della stazione di Urgnano hanno proceduto alla perquisizione domiciliare e hanno ritrovato una pistola semiautomatica detenuta illegalmente da un imprenditore edile macedone 45enne, con alle spalle solo alcuni piccoli precedenti di polizia per reati contro la persona. Si tratta di una Beretta calibro 6,35,  nel cui caricatore gli investigatori dell’Arma hanno anche recuperato 8 proiettili dello stesso calibro.

Nessuna spiegazione

Lo straniero, da anni residente in Italia con la famiglia, non ha fornito elementi ai militari sulla provenienza della pistola sequestratagli, avente tra l’altro la matricola abrasa e quindi di fatto un’arma "clandestina". Inevitabile l'arresto in flagranza di reato e il trasferimento nel carcere di Bergamo, così come disposto dal Pubblico ministero di turno.

Minacce a un dipendente

Nei prossimi giorni il 45enne verrà sottoposto a interrogatorio di convalida da parte del Gip del Tribunale di Bergamo. La perquisizione eseguita dai carabinieri è scaturita a seguito di una presunta minaccia a mano armata attuata dall’imprenditore edile, nei giorni scorsi, nei confronti di un suo dipendente per presunte questioni di lavoro. Sono comunque tuttora in atto approfondimenti da parte degli inquirenti.

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