Treno deragliato a Pioltello, il “giunto incriminato”: Report torna sul nostro scoop

L'indagine condotta dal servizio "Buon Viaggio" sullo smarrimento dei documenti.

Treno deragliato a Pioltello, il “giunto incriminato”: Report torna sul nostro scoop
Pubblicato:
Aggiornato:

Il treno deragliato a Pioltello lo scorso 25 gennaio continua ad essere oggetto di indagine da parte della procura di Milano, la nota trasmissione ha dedicato lunedì sera un servizio alla vicenda, tornando sul “giunto incriminato” che avrebbe innescato la tragedia, tornando su un aspetto già messo in luce dal nostro quotidiano online.

Treno deragliato a Pioltello su Report

Il treno deragliato a Pioltello ha generato nelle persone diverse domande e il servizio “Buon Viaggio”di Report ha scelto di porlo al centro della sua indagine per cercare di fare chiarezza.  La giornalista Giovanna Bousier ha sottolineato come sui carrelli siano stati effettuati tutti gli accertamenti necessari grazie ad alcuni funzionari della direzione generale del ministero dei Trasporti, di Ferrovie e di Trenord, che non hanno trovato alcuna anomalia. A mancare ancora oggi però è la perizia sui binari perché i documenti sul giunto di Pioltello, quello che probabilmente ha costituito la causa del deragliamento, sono stati smarriti. Non esiste nessun altro modo per scoprire da chi quel giunto sia stato comprato e per quanto tempo sia rimasto lì.

Dove e in quali condizioni si trovano i binari

I binari attualmente si trovano in un capannone di Rfi, dove addirittura piove dentro. Aspetto che ha lasciato stupefatto anche il Direttore dell’Agenzia Nazionale Sicurezza Ferrovie, Amedeo Gargiulo, che in questo caso preferisce parlare da cittadino e non da Direttore.

Il sindaco di Crema

Nel servizio è andato in onda anche un contributo di Stefania Bonaldi, il sindaco di Crema, che ha spiegato la situazione esperita dalla sua Giunta. “Abbiamo avuto due incontri con Trenord e Rfi, da tre anni li talloniamo per avere garanzie e risposte riguardo alla sicurezza. Chiedevamo da tempo che ci venissero mostrati i piani di manutenzione e di emergenza, non ci ha risposto nessuno per tre anni. Dopo Pioltello hanno preso in considerazione le nostre richieste, fino ad allora ignorate”.

GUARDA IL SERVIZIO COMPLETO DI REPORT

 

Seguici sui nostri canali