Avere un gatto in casa fa bene alla salute, ecco perché

Sono dispensatori di coccole e inducono un effetto rilassante su chi vive con loro

Avere un gatto in casa fa bene alla salute, ecco perché
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C’è quella della mamma, del papà, dei nonni e del cane in ufficio. Come poteva mancare quella del gatto? Anzi, in questo caso sono ben tre: 17 febbraio (Giornata nazionale del gatto), 17 novembre (Giornata del gatto nero) e 8 agosto (Giornata Internazionale del gatto). I gatti vivono insieme agli essere umani da più di 9.500 anni, nelle nostre case ne vivono quasi otto milioni.

Perché una giornata mondiale?

Teneri, dolci, divertenti, soffici e così irresistibili da aver conquistato anche i social con migliaia di pagine e video a loro dedicati. Ma perché una giornata mondiale? Nel 2002 l’International Fund For Animal Welfare ha istituito questa ricorrenza scegliendo consapevolmente il mese con la più alta percentuale di abbandono degli animali domestici. Secondo i datidella LAV, la Lega Anti-Vivisezione, ogni anno in Italia vengono abbandonati in media 80 mila gatti e 50mila cani; circa il 30% degli abbandoni avviene proprio in concomitanza con le vacanze estive.

Avere un gatto fa bene alla salute

Avere un gatto in casa porta dei benefici scientificamente dimostrati. Si dorme meglio: il 41% delle persone ha sonni più rilassati con un micio al proprio fianco. Aiutano nel superare i lutti: le loro coccole e il loro ascolto non giudicante sono stati dichiarati dagli intervistati come fondamentale per sentirsi meno soli e disperati dopo la perdita di una persona cara. Cuore più sano: prendersi cura di un gatto abbassa il livello di stress generando un effetto
calmante molto benefico per la salute del cuore. Protegge dalle allergie: i bambini che crescono con un cucciolo tendono a non sviluppare le allergie al pelo animale, agli acari e alle graminacee.

Micio in vacanza: come fare?

Portarlo con noi o no? Molto spesso ci sentiamo in colpa nel lasciare il nostro cucciolo a casa da solo per molto tempo e diventa difficile capire cosa sia più giusto fare per il suo bene. Il gatto è un animale fortemente territoriale: la soluzione migliore sarebbe quella di permettergli di rimanere nel suo ambiente, con i suoi riferimenti e le sue sicurezze. Su StarOfService sono iscritti più di 2.000 pet sitter con cui i quali puoi parlare fin da subito: assicurati che un pet sitter vicino a te possa aiutarti nel rendere le vacanze del tuo micio serene come le tue. Date la possibilità al vostro micio di conoscerlo e chiedetegli di passare due volte al giorno per provvedere al cibo, all’acqua fresca e (ovviamente) alle coccole.
Se invece decidete di portarlo con voi ecco le cose che non possono mancare in valigia: il suo cibo preferito (lo aiuterà ad ambientarsi nella nuova situazione), lettiera e tiragraffi, le sue ciotole, il suo libretto sanitario e il passaporto animale se andate all’estero e il trasportino per gli spostamenti.

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