L'anno "eccellente" di Fondazione Cariplo: 160 milioni in progetti filantropici

"C'è una povertà dilagante che dobbiamo contrastare; una povertà economica, educativa e culturale"

L'anno "eccellente" di Fondazione Cariplo: 160 milioni in progetti filantropici
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Fondazione Cariplo approva il Bilancio:  progetti filantropici per 160 milioni. Guzzetti: “Un anno eccellente”. A Bergamo 43 progetti per sei milioni. Ma resta l'allarme: "C'è una dilagante povertà economica, educativa e culturale".

Ok al Bilancio 2017 di Fondazione Cariplo

La Commissione Centrale di Beneficenza ha approvato all'unanimità il bilancio 2017 di Fondazione Cariplo, anno che si è chiuso per la Cassa di risparmio delle Province lombarde con un avanzo di  403 milioni di euro, il più elevato negli ultimi 10 anni.

Oltre 1100 progetti filantropici in campo

L'attività filantropica della Fondazione ha visto erogazioni deliberate per 160,5 milioni di euro, fronte di pagamenti effettuati per 187,5 milioni per la realizzazione di 1133 progetti. In particolare, sono stati implementati

  • 98 progetti in campo ambientale per un valore di 19,7 milioni,
  • 548 progetti a favore della cultura con un impegno di oltre 41,3 milioni di euro,
  • 120 progetti nel settore della ricerca scientifica a fronte di un impegno di 25,7 milioni di euro,
  • 333 progetti per il sociale con 53, 9 milioni di euro

Ulteriori 38 progetti ed iniziative di Fondazione Cariplo con oltre 34 milioni di euro di contributi (tra questi le attività sviluppate in collaborazione con le 15 fondazioni di comunità locali).

A Bergamo sei milioni

Ecco come è stata divisa la sostanziosa fetta della torta arrivata a Bergamo: 43 progetti i progetti sostenuti, per oltre 6 milioni di euro. Due erano progetti ambientali, per 106mila euro, venti i progetti culturali per 1,5 milioni, un progetto di ricerca scientifica per 100mila euro e 18 progetti sociali per 2,6 milioni. Fondazioni comunitarie e altri enti grantmaking: 2 progetti, 1,7 milioni di euro.

Il patrimonio a quasi 7 miliardi

Il totale degli attivi della Fondazione Cariplo al 31 dicembre ha chiuso con un valore di 7 miliardi 822 milioni, importo che supera gli 8 miliardi se si tiene conto del valore di mercato della partecipazione nella banca conferitaria. Il patrimonio netto contabile si è attestato a 6 miliardi e 956 milioni di euro ed è cresciuto dagli anni della crisi (2008) del 10.7%.

Il presidente Guzzetti: "Anno eccellente"

"È stato un anno eccellente per la qualità e l'impegno profuso nello svolgere l'attività filantropica, per il rendimento degli investimenti del patrimonio che rappresentano il carburante per le erogazioni a oltre mille progetti ogni anno e per aver potuto accantonare risorse al fondo di stabilizzazione, iniziando il 2018 con un bilancio in ottima salute" ha commentato il presidente Giuseppe Guzzetti.

"I bisogni delle nostre comunità sono sempre in crescita"

Carlo Vimercati e Riccardo Previtali, membri della Commissione Centrale di Beneficenza per il territorio bergamasco, hanno condiviso che “se da un lato non possiamo che essere soddisfatti di questi risultati dall'altro dobbiamo rilevare che i bisogni delle nostre comunità sono sempre in crescita. Povertà, disoccupazione, welfare sono tre fronti che vediamo come priorità assolute. Fondazione Cariplo prova a dare risposte a questi problemi con attività sviluppate in tutte le aree di intervento: si può creare occupazione con la cultura, con l'innovazione e la ricerca, con lo sviluppo economico delle aree interne o coi green Jobs".

Dilaga povertà economica, educativa e culturale

"C'è una povertà dilagante che dobbiamo contrastare; una povertà economica, educativa e culturale" hanno proseguito Vimercati e Previtali. "Ci sono famiglie in difficoltà nell'assistenza dei bambini, degli anziani, delle persone con disabilità e nel sostenere i giovani nelle loro realizzazione. Ci sono segnali che ci incoraggiano, perché vediamo che le comunità sono una risorsa preziosa e si stanno attivando, anche se questo non può ovviamente essere un alibi per lo Stato nel recedere dal proprio ruolo imprescindibile”.

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