L'onorevole Toninelli attacca Maroni: "La bufala sui trasporti ferroviari nel cremonese"

Disagi per i pendolari del Cremonese: Maroni promette un milione di euro per migliorare, ma il Movimento cinque stelle non gli crede

L'onorevole Toninelli attacca Maroni: "La bufala sui trasporti ferroviari nel cremonese"
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L'onorevole del Movimento cinque stelle Danilo Toninelli, insieme ai politici del partito cremaschi e cremonesi commentano duramente l'ultimo annuncio sui trasporti ferroviari: "stanziato un miliardo di euro nel cremonese, ma solo a fini elettorali".

L'onorevole Toninelli accusa: "La bufala di Maroni sui trasporti ferroviari nel cremonese"

"Da portavoce in Parlamento ho più volte posto a livello nazionale una questione essenziale per il mio territorio: il trasporto nazionale nel cremonese - si legge in un comunicato stampa di Toninelli, onorevole dei Cinque stelle, che ritorna sulla tematica scottante dei trasporti ferroviari nel cremonese - Dopo alcuni episodi particolarmente gravi ho chiesto conto di prassi denunciate dalla stampa sulla presunta natura dolosa dei ritardi dei treni lombardi, del rinnovo del contratto di Trenord avvenuto nonostante i disservizi e ho cercato di dare spazio alle battaglie dei comitati e delle associazioni di categoria che hanno classificato la linea Mantova Cremona Milano tra le peggiori d’Italia, senza mai ricevere risposta".

La sferzata a Maroni, Sorte e Garavaglia

"Per fortuna - ha continuato - che a livello locale c’è qualcuno che si interessa del problema: è il presidente della Regione Maroni che insieme ai suoi assessori Sorte e Garavaglia dopo un’intera legislatura regionale trascorsa ad ignorare le istanze dei pendolari, dopo il recente tentativo di aumentare le tariffe dei biglietti dei treni, smascherato e scongiurato grazie al lavoro del gruppo M5S in Regione Lombardia, in risposta all’ennesima sacrosanta protesta del Comitato dei viaggiatori e pendolari lombardi hanno annunciato nientemeno che «il provvedimento più importante della storia della Regione Lombardia» ovvero un investimento da 1,6 miliardi di euro nel trasporto ferroviario e in particolare l’arrivo di 160 nuovi treni. Un annuncio per il quale sarei ben felice se venisse da soggetti credibili e non da quelli che hanno governato la regione per oltre vent’anni".

"Ecco svelato l'inganno"

"L’inganno è presto trovato - ha continuato l'onorevole - da qui al 2019 lo stanziamento effettivo sarà di soli 100 milioni per mettere in circolazione al massimo 10 treni nel 2020. Sugli altri 150 non c’è nessuna certezza se non che probabilmente svaniranno passate le elezioni regionali. Senza contare che proprio la Giunta Maroni negli ultimi anni, contrariamente alle indicazioni degli esperti del settore, degli ambientalisti e naturalmente del Movimento Cinque Stelle, ha preferito puntare tutto su BreBeMi, Teem e Pedemontana, autostrade deserte sulle quali aleggia l’ombra del fallimento nonostante gli ingenti investimenti effettuati a spese dei contribuenti e a vantaggio di appaltatori e gestori".

"Una sparata in vista delle prossime elezioni regionali"

"Ma anche se mai gli annunci della Giunta Maroni fossero credibili - ha concluso - mentre sono evidentemente una sparata in vista delle prossime elezioni regionali. I cremonesi devono sapere che il 65% di questi treni “ipotetici” saranno treni per il solo nodo di Milano. Insomma, anche in questi piani di scarsa credibilità il territorio cremonese è drammaticamente penalizzato: qui dove ci sono ancora linee non elettrificate su cui circolano littorine degli anni ‘80 anche solo in queste semplici promesse propagandistiche è previsto appena il 15% dei treni nuovi. Maroni e i suoi hanno fallito e che è bene che il loro tempo al governo regionale sia prossimo alla scadenza".

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