Bimbi finiscono in ospedale dopo il bagno in piscina

Valori chimici alterati nelle acque del centro natatorio: problemi alle vie aeree per cinque piccoli corsisti

Bimbi finiscono in ospedale dopo il bagno in piscina
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Bimbi finiscono in ospedale dopo aver fatto il bagno in piscina, ora si cerca di fare chiarezza sulle cause. È quanto accaduto ieri, venerdì, alla piscina "Nino Bellini" di Crema e che ha visto vittime cinque bambini che hanno frequentato nel tardo pomeriggio il corso di nuoto nelle vasche di nuova costruzione, quelle che confinano con i binari della ferrovia.

"Lezioni sospese per problema tecnico"

"Lezioni sospese a causa di un problema tecnico" questo l'avviso esposto alla reception della piscina. Addetti che si sono avvicendati a misurare l'acqua con filtrini colorati fra la curiosità e il fastidio di chi non ha potuto svolgere l'attività fisica. Ma nessuno avrebbe mai pensato che dietro al disguido tecnico ci fosse in realtà di mezzo la salute di qualche iscritto. Alcuni bambini, infatti,  dopo essersi tuffati in acqua hanno accusato malore, manifestando problemi alle vie aeree: forte irritazione alla gola e intenso bruciore agli occhi che li hanno costretti a uscire dalle vasche e correre al Pronto soccorso dell'ospedale "Maggiore" di Crema.

Alterazione chimica

Dalle prime ricostruzioni pare proprio che la causa del malore dei bambini del corso di nuoto sia riconducibile all'alterazione dei valori chimici immessi nelle acque delle vasche del centro natatorio, una aggiunta di cloro esagerata rispetto al dovuto che si è fatta altamente irritante per le loro delicate vie aeree. I piccoli sono rimasti in osservazione per tutta la serata nel reparto di Pediatria del nosocomio cittadino e a distanza di qualche ora altri si sono presentati in Pronto soccorso.

Seguono aggiornamenti.

 

 

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