Emergenza maltempo, Coldiretti fa la conta dei danni

Ogni estate l’energia termica accumulata genera tempeste sempre più violente. Basti pensare solo alle 12 bufere di grandine che l’anno scorso colpirono fra Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova e ai 10 milioni di euro di danni da maltempo registrati nel 2016 in Lombardia

Emergenza maltempo, Coldiretti fa la conta dei danni
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Emergenza maltempo, tempesta di vento e pioggia 

Campi di mais spianati e alberi sradicati lungo i canali. E’ questo il primo bilancio della Coldiretti Lombardia dopo la tempesta di vento e pioggia che questa mattina ha colpito diverse zone della regione scaricando a terra l’energia termica accumulata in questi giorni di caldo e afa con temperature sopra i 35 gradi.

Danni anche nella Bassa

Mentre il Po al Ponte della Becca è sceso ancora, sfondando il muro negativo dei tre metri e arrivando a meno 3,10 metri sullo zero idrometrico. Fra Orzinuovi (Brescia) e Calcio (Bergamo) il granoturco sul quale si era intervenuti con un’irrigazione di emergenza è stato piegato a terra dalle raffiche di vento, mentre sempre nel Bresciano, fra Rudiano e Pumanengo, una tromba d’aria ha sradicato diversi alberi, come è avvenuto anche in zona cremasca, a Rivolta d’Adda, Pandino, Ricengo, e nella zona a nord est di Milano, verso Trecella e Pozzuolo Martesana.

Clima sempre più imprevedibile

“La situazione è figlia di un andamento climatico sempre più estremo e imprevedibile – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – nei campi ogni anno registriamo danni sempre ingenti legati al meteo. Ogni estate l’energia termica accumulata genera tempeste sempre più violente. Basti pensare solo alle 12 bufere di grandine che l’anno scorso colpirono fra Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova e ai 10 milioni di euro di danni da maltempo registrati nel 2016 in Lombardia”.

Oltre 14 miliardi di danni in 10 anni

Nell’ultimo decennio – spiega la Coldiretti - la conta dei danni da maltempo a livello nazionale ha superato i 14 miliardi di euro, mentre nel 2017 la siccità ha colpito i due terzi del territorio agricolo italiano. In Lombardia, dove si tiene monitorato il livello di laghi e fiumi, sul mais e sugli ortaggi si è dovuto anticipare di oltre due settimane le irrigazioni.

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