Palata Menasciutto, parla il deputato Franco Bordo

Il deputato di Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista ha chiesto all'assessore all'Ambiente Claudia Terzi di tutelare la riserva naturale.

Palata Menasciutto, parla il deputato Franco Bordo
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Il deputato Franco Bordo, in una lettera all'assessore regionale Claudia Terzi, spiega la propria posizione e chiede di tutelare la riserva naturale di Ripalta Nuova evitando di approvare il nuovo studio della FLA almeno finché l'istanza per la costruzione della centrale idroelettrica all'interno della riserva naturale non sarà stata rigettata.

La Palata Menasciutto

La riserva naturale della Palata Menasciutto è da tempo interessata dal progetto di una centrale idroelettrica. Già il Parco del Serio si è opposto al progetto, bloccandolo, ma ora ad esporsi è stato anche il deputato di Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista, che in una lettera ha chiesto all'assessore Claudia Terzi di rimandare l'approvazione dello studio della Fondazione Lombardia per l'Ambiente (FLA) almeno fino a quando non sia stata rigettata l'istanza di Autorizzazione Unica.

La lettera

All'interno della propria lettera, Bordo mette in evidenza come il progetto della centrale idroelettrica in questione sia frutto di un Accordo di Programma molto discusso, che parrebbe non aver correttamente considerato le prescrizioni di Regione Lombardia in materia di tutela delle riserve naturali.
«Genera forte sconcerto - scrive Brodo - il fatto che nello studio della FLA per l’area di cantiere si preveda il totale declassamento dell’habitat prioritario, destinando poi la stessa zona a non aver più alcuna caratteristica ad habitat. Sul progetto della centrale sussiste un parere negativo espresso dal Parco del Serio per consumo di habitat prioritario. A seguito di questo parere la Provincia di Cremona, a luglio 2016, ha avviato la procedura di rigetto dell’istanza di Autorizzazione Unica per la centrale in questione», aggiunge il deputato.

La richiesta di Bordo a Terzi

«La procedura al momento è sospesa - prosegue Bordo, - ma se lo studio della FLA fosse approvato, verrebbe meno la causa del blocco poiché in ballo vi è la realizzazione di un’opera che prevede un impatto consistente all'interno di una riserva naturale, intervento che va contro le ragioni per cui fu istituita la riserva stessa. Sarebbe opportuno, a seguito di questi rilievi, rimandare la decisione finché l'istanza non sarà stata rigettata», sottolinea Bordo. «Insomma, in questo contesto, con una procedura di Autorizzazione Unica in corso, mi pare del tutto inopportuno che venga adottato da Regione Lombardia lo studio della FLA».

 

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