Salame e ravioli: il Comune salva il made in Covo - TreviglioTV

Salame e ravioli: il Comune  salva il made in Covo - TreviglioTV
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Redazione, 6 maggio 2017

L’Amministrazione Capelletti punta sulla gastronomia  e sulla tradizione culinaria per dare risalto alla cultura covese e per riscoprila. E ne ha tutte le ragioni per farlo, visto il recente exploit del compaesano Roberto Capelletti il quale sabato scorso ha vinto il primo e secondo premio per il migliore salame del Distretto Agricolo della Bassa alla fiera agricola di Treviglio.

Questa volta però non si parla di salami, bensì del rinomato e noto Raviolo Nostrà, ovviamente di Covo. È stato approvato mercoledì scorso il nuovo regolamento dedicato interamente al gioiello culinario del paese. In realtà esisteva già un regolamento ad hoc per il raviolo, che oltre ad indicare ingredienti e ricetta, prevedeva pure l’assegnazione del marchio De.Co. Tale marchio non è altro che un certificato notarile contrassegnato dal sindaco a seguito di una delibera comunale, che certifica, con pochi e semplici parametri, il luogo di «nascita» e di «crescita» di un prodotto, costruendo così un legame identitario tra una Comunità e il suo prodotto locale. Questo regolamento risale però a sei anni fa e quindi il sindaco, ritenendo che fosse ormai obsoleto, ha deciso di farne uno nuovo. «Il vecchio regolamento – ha detto Andrea Capelletti – si ispirava a quello della città di Cremona, dove di prodotti locali ce ne sono molti. Qui a Covo per ora c’è solo il raviolo, quel regolamento era dunque troppo complesso per una realtà come quella del nostro paese. Ci siamo quindi ispirati al regolamento di Martinengo per averne uno più snello ed efficace, ma soprattutto più gestibile e facile. Inoltre abbiamo pensato di ridisegnare il marchio del raviolo, perché il precedente era troppo anonimo e difficilmente riconoscibile. A fare ciò ci ha pensato un nostro compaesano, Giuseppe Testa, che ha realizzato un marchio davvero bello, ma la cosa principale è che ora è immediatamente riconoscibile da parte di tutti, poiché il logo nuovo lega la denominazione De.Co. con lo specifico prodotto locale, diventando così un logo specifico». Il nuovo regolamento ha quindi lo scopo di tutelare il patrimonio culturale che passa anche attraverso le tradizioni culinarie che secondo il primo cittadino vanno preservate e valorizzate. Capelletti non poteva scegliere momento migliore per approvare il nuovo regolamento. Infatti nella Bassa, per quanto riguarda la gastronomia locale, gli occhi sono tutti puntati su Covo e sul suo nuovo «eroe», ovvero il vincitore del concorso dei salami del Dabb, che si è portato a casa il primo e secondo premio. Un vanto di non poco conto per tutta Covo.

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