Start up bergamasche in corsa per il Premio Cambiamenti

Sono la D-Sign di Caravaggio e la Fingerpools di Bergamo: lunedì sera la premiazione al Talent Garden di Milano. Il 30 novembre quella nazionale a Roma.

Start up bergamasche in corsa per il Premio Cambiamenti
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Start up bergamasche in corsa per il Premio Cambiamenti. Sono due le aziende della provincia che lunedì sera sono state premiate da Confederazione nazionale dell'artigianato (Cna) nell'ambito del primo step del premio Cambiamenti.

Start up bergamasche volano a Roma

Start up bergamasche
Paola Carobbio e Beatrice Adorni

Il concorso nazionale, quest'anno alla seconda edizione, riconosce e sostiene le migliori imprese italiane nate negli ultimi tre anni che hanno saputo riscoprire le tradizioni, promuovere il proprio territorio e la comunità, innovare prodotti e processi e costruire il futuro. Tra queste ci sono la D-Sign, di Diana Vasileva (di Caravaggio), e Fingerpools, di Paola Carobbio e Beatrice Adorni (di Bergamo) che lunedì sera hanno partecipato alla serata organizzata al Talent Garden Calabiana di Milano da Cna Bergamo e Cna Milano per assegnare un primo riconoscimento intermedio alle migliori imprese del territorio che si sono iscritte al premio Cambiamenti. Insieme alle altre aziende accederanno ora alla selezione nazionale che premierà le tre migliori start up durante la cerimonia prevista il 30 novembre a Roma.

La moda "reversibile" e le piscine condivise

Start up bergamasche
Diana Vasileva Caravaggio

D-Sign è un’impresa di Caravaggio del settore moda, nata nel 2014, che progetta e produce collezioni di maglieria “reversibile”, in cui cioè lo stesso capo può essere sfruttato in molteplici modi: una volta sciarpa, un’altra gonna, una volta soprabito, un’altra maglioncino, e così via. Fingerpools invece, nata nel 2017 a Bergamo, si inserisce a pieno titolo nel solco della sharing economy. È la prima piattaforma globale di pool sharing: consente cioè a chiunque sia in giro per il mondo e abbia voglia di fare un tuffo in una piscina di tuffarsi in quella di altri – hotel, privati cittadini, golf club, agriturismi, discoteche, ecc.- che accettano di metterla a disposizione a pagamento, traendone così un profitto aggiuntivo e di cui altrimenti non approfitterebbero.

In palio 20mila euro

La migliore start up del 2017 vincerà 20mila euro in denaro o come primo investimento in una campagna di crowdfunding, duemila euro in voucher di servizi di consulenza presso la sede Cna territoriale più vicina, otto ore di consulenza a Dublino presso Facebook e Google, due giornate di consulenza d’impresa presso il laboratorio di Roland DG Italia, e una serie di premi minori. Alla seconda e terza classificata andranno cinquemila euro in denaro o come primo investimento in una campagna di crowdfunding, duemila euro in voucher di servizi di consulenza presso la sede Cna territoriale più vicina e una serie di altri premi minori.

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