Sindacati

Basta morti sul lavoro, i sindacati dopo Spirano: "Salute e sicurezza diventino materie scolastiche"

Cgil, Cisl e Uil dopo l'investimento mortale di questa mattina a Spirano: "Bergamo sta pagando un tributo altissimo alla sicurezza, con tre morti nel giro di pochi giorni"

Basta morti sul lavoro, i sindacati dopo Spirano: "Salute e sicurezza diventino materie scolastiche"
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I sindacati bergamaschi tornano a parlare di sicurezza sul lavoro, dopo l'infortunio mortale di Spirano, rilanciano sulla "patente a punti" e lanciano una proposta: "Salute e sicurezza sul lavoro siano materie scolastiche".

Le proposte dei sindacati per la cultura della sicurezza

La salute e la sicurezza sul lavoro siano delle materie scolastiche da insegnare nelle scuole di ogni ordine e grado. E le imprese edili si dotino di una "patente a punti" per poter operare, con decurtazioni ad ogni incidente. Solo con misure drastiche la cultura della sicurezza potrà rafforzarsi sufficientemente, tra i datori di lavoro e tra gli stessi lavoratori. E solo così si potrà immaginare di ridurre davvero, se non sradicare, la piaga degli incidenti sul lavoro: una vera emergenza sociale, in bergamasca, che è già costata tre vittime nel giro di pochi giorni.
Lo chiedono i sindacati Cgil, Cisl e Uil in una nota congiunta, a poche ore dall'incidente mortale avvenuto alla De Berg di Spirano.

Bergamo paga un tributo altissimo

"Ancora un lavoratore morto in azienda. Bergamo sta pagando un tributo altissimo alla sicurezza, con tre morti nel giro di pochi giorni" scrivono i sindacati. Il fatto che Sergio Persico sia morto investito da un Tir nel cortile dell'azienda, e non in un'operazione "specifica" delle lavorazioni dell'azienda che produce polistirolo, "non toglie nulla", continuano i sindacati "alla gravità di quanto accaduto". "Anzi - continuano - deve costringerci a ampliare le vedute in tema di sicurezza, che va naturalmente allargata anche allo spazio esterno all’azienda e alle azioni di manovra di mezzi esterni".

Sensibilizzazione, ma non basta

Nella seconda settimana che CGIL CISL UIL hanno voluto dedicare alla sensibilizzazione nei confronti della sicurezza, l’ennesimo infortunio mortale che ha funestato la nostra provincia, in un contesto nazionale non meno coinvolto da fatti simili. "CGIL CISL UIL di Bergamo, insieme alle categorie della chimica FEMCA CISL, FILCTEM CGIL e UILTEC UIL (la "De Berg" è considerata un'azienda chimica, dal momento che lavora polistirene, ndr) ritengono necessario passare all’azione e che venga sviluppato e condiviso una piano strategico nazionale e provinciale, su salute e sicurezza sul lavoro, che oltre alla denuncia si trasformi in proposte concrete e condivise, percorso completamente assente nel nostro paese. Per questo proponiamo un patto per la salute e sicurezza, oggi non più rinviabile".

Patente a punti per le imprese edili

"È necessario impegnarsi perché siano garantiti, per ogni lavoratrice e lavoratore, regolarità sul piano contrattuale, legalità, rispetto e centralità della persona e adeguata organizzazione del lavoro, con retribuzioni dignitose, agendo sui diversi piani di intervento, in tutti i settori e attraverso l’impegno diversificato, sul livello nazionale, nei territori e in ogni realtà lavorativa - continuano i sindacati - Un processo che parta dalla qualificazione delle imprese, partendo dalla patente a punti per le imprese edili, e attraverso la formazione per tutti i datori di lavoro, a partire da chi avvia un’attività lavorativa. Occorre rendere generalizzata la rappresentanza, contrattuale e tecnica (RSA/RSU- RLS/RLST) in ogni contesto lavorativo; ogni lavoratore e lavoratrice devono ricevere la formazione adeguata, preventiva e specifica alla svolgimento della mansione, sia sul piano tecnico, dei rischi e organizzativo".

Non solo sul lavoro: la sicurezza parte a scuola

Secondo i sindacati occorre inoltre "una riforma del livello istituzionale e di coordinamento tra organi di vigilanza", a cui vengano dedicati finanziamenti adeguati "con il fine di aumentare i controlli nei luoghi di lavoro con più ispettori del lavoro dell’INL/DTL e ASL/ATS". "Infine continuano - chiediamo di inserire e potenziare nei programmi scolastici di ogni ordine e grado, la materia della salute e sicurezza sul lavoro".

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