Elezioni Vaiano, Andrea Ladina in campo con una terza lista

Dovevano essere un testa a testa tra Davide Calzi, per il centrodestra e Paolo Molaschi, recentemente nominato, per il centro sinistra.

Elezioni Vaiano, Andrea Ladina in campo con una terza lista
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A sorpresa, a Vaiano, spuntano tre liste per le prossime elezioni comunali e Andrea Ladina ne crea una sua.

Spunta la lista di Andrea Ladina

Dovevano essere un testa a testa tra Davide Calzi, per il centrodestra e Paolo Molaschi, recentemente nominato, per il centro sinistra. Due liste che avrebbero dovuto correre unite, specialmente perché, da qualche anno a questa parte, Andrea Ladina, esponente di «Vaiano democratica e ambientalista», aveva annunciato un’unione con l’ex «Udp». Ma pare che tutto questo non sia stato possibile e adesso, all’ultimo, è stata presentata una nuova lista.

"L'ex sindaco Primo Bombelli? Un arrogante"

"Sarò il candidato sindaco della nuova lista di centro sinistra - ha commentato Ladina - Io e il gruppo siamo giunti a questa decisione perché siamo una forza indipendente che non prende ordini né da destra né da sinistra. Infatti, nonostante il buon lavoro fatto in quest'ultimo anno in Consiglio comunale tra noi ed Udp, con una collaborazione su diversi temi, non è stato possibile giungere ad una lista comune a causa dell'arroganza dell'ex sindaco Primo Bombelli che ha preteso, con un meccanismo subdolo quanto infantile di scegliere lui i candidati ambientalisti che avrebbero dovuto far parte della eventuale lista comune. Via gli esponenti di spicco dei verdi con comprovata capacità ed esperienza e avanti giovani inesperti in modo di consentire al Bombelli, come suo solito, di manipolare le persone al fine di annacquare i valori ambientalisti con il chiaro proposito di tornare al governo del Comune per riprendere a cementificare il territorio".

"Non permetterò la cementificazione del paese"

"Non si tratta secondo noi di uno scontro tra Pd e Verdi perché il Bombelli a causa dei 30 anni di sindaco (una degenerazione della politica questa) si è col tempo ritagliato un suo sistema di potere politico clientelare e cioè un Pd tutto suo che non vuole interferenze da parte di altri soggetti indipendenti come i Verdi - ha continuato - Già nel 2014 il Bombelli aveva posto il veto in lista a Giovanni Alchieri perchè quest'ultimo, diventato sindaco, aveva scoperto cose poco chiare nella precedente gestione del Bombelli. Era il caso dell'allevamento privato di cani della "Grande Luna" in località del Moso che produceva ogni settimana quintali di rifiuti senza pagare la tassa rifiuti. Bombelli ha ormai 78 anni, si dedichi ad altro e la smetta di brigare con un sistema di far politica autoritario e manipolatore che è riuscito ancora una volta a buttare a mare una buona collaborazione realizzata tra i due gruppi di opposizione in questi anni. E la smetta di sperare di tornare a cementificare Vaiano, paese che insieme a Monte cremasco sono i due comuni più cementificati del cremasco . Con Bombelli sindaco ogni anno c'erano prati verdi che scomparivano. Adesso basta!"

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