Comune contro coop: ora si attende il Tar

La guerra legale tra Ghisalba e 50 profughi

Comune contro coop: ora si attende il Tar
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Comune contro coop: ora si attende il Tar. Il giudice dovrà stabilire se i lavori di adeguamento dei locali a Ghisalba sono conformi e possono continuare.

Comune contro coop

Richiedenti asilo. Sembra calato il silenzio sull’emergenza che a fine estate aveva infiammato la politica ghisalbese. Pare ma così non è. Il motivo è che la questione si è spostata nelle aule del tribunale. Il giudice dovrà stabilire se i lavori di adeguamento dei locali sono conformi e possono continuare.

Lavori fermi

La Cooperativa «Versoprobo» di Vercelli che ha acquistato l’edificio di vicolo San Lorenzo  dove dovrebbero alloggiare 50 profughi, e la famiglia Vecchi ex proprietaria dell’immobile, avrebbero fatto ricorso contro il fermo dei lavori imposto dall’Amministrazione per difformità interne all’edificio. I lavori sono tutt'ora fermi.

La Cooperativa ha fatto ricorso

Da qui la Cooperativa e gli ex proprietari avrebbero avuto trenta giorni di tempo per decidere se demolire quanto costruito e ripristinare lo stato dei luoghi, oppure fare ricorso. Entrambi hanno scelto di procedere contro il Comune e hanno presentato ricorso al Tar di Brescia. Obiettivo, ottenere l’annullamento dell’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi.

Il Comune ha deciso di resistere in giudizio

A metà dicembre il Comune ha deciso di resistere in giudizio. «In sostanza Cooperativa e famiglia Vecchi chiedono una sospensione dell’effetto dell’ordinanza comunale, in attesa del giudizio del giudice – ha detto il sindaco Antonio Pezzoli – Non possiamo sapere quanto lunghi saranno i tempi. Credo che il Tar concederà questa sospensiva della nostra delibera alla Cooperativa e poi si riserverà di decidere».

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