Diritto allo studio: fare rete

Proposte educative che creano forme di sinergia ottenendo risultati a beneficio non solo della popolazione scolastica. Questa la scuola di Cividate al Piano

Diritto allo studio: fare rete
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Diritto allo studio: obiettivo fare rete. Questa la proposta per le scuole del Comune di Cividate al Piano.

Diritto allo studio è sinergia

Proposte educative che creano forme di sinergia ottenendo risultati a beneficio non solo della popolazione scolastica. Questa la linea guida del piano diritto allo studio presentato dall’assessore Antonella Casati nel Consiglio comunale di mercoledì scorso. «Abbiamo lavorato affinchè le nostre proposte qualitative trovassero rete nel territorio – ha detto l’assessore – dirigenza, istituto, insegnanti, progettazione, ente comunale".

Attività educative

"Tra le attività continua il progetto del Consiglio comunale dei ragazzi - continua l'assessore - Uno strumento educativo importante per far crescere il senso civico. Come Amministrazione puntiamo a coinvolgere i ragazzi nelle ricorrenze istituzionali perchè vengano a conoscenza di quello che succede sul territorio». Spazio all’educazione stradale coi vigili e i volontari, all’educazione ambientale con la protezione civile, servizi comunali e Legambiente, educazione alimentare con SerCar (servizio mensa) e Ats.

Le novità

«E’ partito il progetto di alternanza scuola-lavoro con il liceo don Milani, per cui 25 ragazzi supporteranno l’aiuto compiti dell’oratorio e la biblioteca – ha detto l’assessore – Con la scuola secondaria realizzeremo una mostra in collaborazione con l’Unicef contro il cyberbullismo che coinvolgerà ragazzi e genitori. La sede del corpo bandistico ha trovato posto dentro la scuola secondaria e spero nasca una collaborazione musicale con la scuola. Per l'educazione fuori dalle mura scolastiche abbiamo tanti corsi per tutte le età. L’alfabetizzazione degli adulti, corsi in biblioteca, gruppi lettura, università della terza età, letture domenicali e laboratori per i più piccoli».

Approvazione unanime

Nel complesso il piano diritto allo studio 2017-2018 ha una spesa di 255mila 504euro. Il piano è stato approvato all’unanimità.  Lo scontro politico si affievolisce quando si parla di istruzione. Il piano si mantiene sulla stessa linea di finanziamenti e servizi offerti nell’anno precedente.

Endorsement da Kicicrede

«Il Comune riversa nelle casse delle scuole una notevole somma, non discostandosi molto dal finanziamento offerto lo scorso anno. Questo nonostante le grandi uscite e spese che il Comune ha in preventivo – ha detto Michele Masotti, docente facente parte del rinato gruppo Kicicrede – La cosa che mi sento di dire è che malgrado i fondi pubblici siano sempre più scarni, non viene tolto nulla ai nostri giovani studenti e futura cittadinanza attiva del paese. Il piano è ben equilibrato fornendo sovvenzioni alla scuola dell’infanzia parrocchiale, ma senza nulla togliere alla primaria e secondaria.

Servizi funzionali

"Interessante l’incremento delle borse di studio da 2750 a 3mila euro - ha detto Masotti - Una cifra che potrebbe risultare minima, ma è sintomo e segno di voler puntare molto sui giovani meritevoli e promettenti». Proseguendo  dice: «I servizi sono i medesimi degli anni passati. Il bus scolastico resta attivo, anche se questo è sfruttato in minima parte. Interessante è l’incremento dei bambini che si affidano al piedibus. Qui va un immenso grazie ai volontari sempre molto attivi e partecipi. Per concludere un servizio mensa sempre riproposto e funzionale».

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