Elezioni: "Noi contenti anche con lo 0,4%"

La lista "Per una sinistra rivoluzionaria", candidata alle Politiche 2018, ha ottenuto solo lo 0,4% dei voti nella circoscrizione di Cremona. Ciò nonostante il candidato Enrico Duranti, consigliere di Sergnano e presidente del comitato "No gasaran", si è detto soddisfatto del risultato.

Elezioni: "Noi contenti anche con lo 0,4%"
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Dopo le elezioni del 4 marzo abbiamo parlato con Enrico Duranti, sergnanese candidato con la lista "Per una sinistra rivoluzionaria". Ecco le sue dichiarazioni.

"Lo 0,4 per cento? Un buon risultato"

La lista “Per una sinistra rivoluzionaria” si è fermata allo 0,4% dei voti alle elezioni di domenica. Un risultato in apparenza di poco conto, che però soddisfa i militanti. Il candidato sergnanese Enrico Duranti si è infatti detto molto soddisfatto del risultato ottenuto ai seggi. "Il nostro è un movimento anticapitalista e contro il sistema – ha dichiarato – Sinceramente non guardiamo troppo ai numeri, ma dal nostro punto di vista questo è un ottimo risultato. Alla vigilia ci saremmo dati uno 0,1%, invece è andata meglio del previsto. Basti pensare che nel lodigiano, dove non ci sono nostri militanti, abbiamo comunque preso 371 voti".

"Non c'è governabilità e il riformismo è capitolato. Spazio a idee rivoluzionarie"

Duranti ha poi commentato pubblicamente l’esito delle elezioni: "Cosa vi aspettavate? – ha chiesto - Questo risultato era scontato e sinceramente sono contento per il quadro politico che si è creato. Il “M5S” ora verrà messo alla prova, la Lega ha superato Berlusconi, il PD è a pezzi e la sinistra "estrema" è completamente allo sbando. “Potere al popolo” non sfonda, pagando anni di errori riformisti. Tre cose sono certe: non c'è governabilità, il voto espresso dalla maggior parte degli italiani è contro il sistema e il riformismo ha completamente capitolato. Si aprono così spazi importanti per le idee rivoluzionarie e anticapitaliste".

"Non vogliamo governare questo sistema, ma abbatterlo"

Quanto al risultato della propria lista, Duranti ha spiegato che "Non me ne frega se la mancata visione mediatica ci può aver penalizzato. I voti presi, circa 30mila, sono voti presi con la militanza. Sono voti che possono trasformarsi in nuovi militanti. Noi marxisti non crediamo di poter governare il sistema capitalistico. Noi marxisti siamo per l'abbattimento di questo sistema e le elezioni borghesi servono solo per crescere e far conoscere idee alternative alle politiche riformiste. Da questa esperienza possiamo solo crescere e prepararci per la prossima situazione di instabilità politica che può portare ad un ritorno delle lotte dei lavoratori. Fino a prova contraria la situazione economica non permetterà margini di riforme".

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