Festa Cinque Stelle esclusa dal regolamento

Una modifica vieta accesso alla struttura a chi non ha due terzi del direttivo residente in paese a Ghisalba. L’Amministrazione nega sia una modifica ad hoc “anti-grillini”.

Festa Cinque Stelle esclusa dal regolamento
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Festa Cinque Stelle esclusa dal regolamento del Comune di Ghisalba. L’Amministrazione nega sia una modifica ad hoc “anti-grillini”.

Festa Cinque Stelle non è "ghisalbese"

Approvato il nuovo regolamento feste del Comune di Ghisalba. Tra le modifiche introdotte, ce n'è una che ha fatto discutere. Oltre all'aumento delle tariffe solo per i partiti politici, la conditio sine qua non è un direttivo composto da due terzi da ghisalbesi. Già presenti invece le regole che prevedono la regolarità dello statuto e la sede a Ghisalba. Motivo? "Troppe feste che danno fastidio ai residenti. Diamo priorità alle associazioni ghisalbesi" hanno detto dalla maggioranza.

Modifica contro qualcuno?

A sollevare la questione è stato il consigliere di Continuità e Rinnovamento, Gianluigi Conti. Il consigliere ha chiesto come mai chi viene da fuori paese non possa fare feste nell'area feste. L'assessore Luciano Fratus ha risposto che è un modo per tutelare chi abita nelle vicinanze. "Ci sono feste da metà aprile a metà settembre - ha detto - Se lei abitasse lì capirebbe. Vogliamo ridurle quindi escludiamo che associazioni esterne possano utilizzare l'area. Diamo priorità alle associazioni locali". Conti, non soddisfatto della risposta ha rincarato la dose. "Guardiamo i fatti - ha detto - l'unico partito che non ha i due terzi residente a Ghisalba è il Movimento Cinque Stelle. E' fatta contro di loro la modifica?"

Tutelare le associazioni locali

"Martedì abbiamo fatto la consulta delle associazioni - ha detto Fratus - nessuno ha detto nulla. Erano tutti d'accordo. Dobbiamo mettere dei paletti per evitare che vengano altri. Le associazioni vanno tutelate ma i partiti politici non fanno nulla per il territorio". Una scelta che, a detta della maggioranza, non ha quindi nulla a che vedere con i Cinque Stelle. Se non si può fare un processo alle intenzioni si possono però verificare le conseguenze. E la cosa certa è che, a meno di escamotage, i grillini non avranno più la loro festa provinciale a Ghisalba.

Lega e Pd invece, supertassati

Certo il regolamento non favorisce nemmeno le feste del Pd e della Lega. Questi infatti sono gli altri due partiti che negli ultimi anni hanno organizzato feste di partito. La modifica introdotta vede più cento euro al giorno di affitto dell'area e un costo di 900 euro al giorno per le feste provinciali.

"Feste unico nostro finanziamento"

Su tutte le furie il consigliere Pd Giuseppe Maestri. "Spero non vi diano fastidio i partiti. Alla faccia della democrazia - ha detto - Con la festa dell'Unità noi paghiamo tutte le nostre spese. Non mettiamo via soldi né li investiamo nelle Cayman. In quattro anni c'è stato un aumento esponenziale. Noi non abbiamo altre sovvenzioni. Se andiamo avanti così non so quanto resisteremo. Già che ci siete chiedete chiedete di vedere il bilancio di chi affitta".

Servono soldi per la struttura

I motivi dell'aumento sono le manutenzioni della struttura che ha una decina d'anni. "Il Comune non ci deve mettere soldi nelle spese per l'area feste nè ci deve ricavare - ha detto Fratus - Quest'anno servono altri 5-6mila euro per lavori di manutenzione. L'attrezzatura è obsoleta. Tuttavia negli altri paesi si paga di più. Non siamo fuori mercato e l'anno scorso non c'è stato nessun aumento".

La Lega difende l'Amministrazione

Manforte all'Amministrazione è arrivata dal consigliere leghista Samuele Vegini, ex sindaco. "So che non è facile gestire questa struttura - ha detto - Offre un ottimo servizio per le associazioni e la gente. Le sere d'estate sono sempre piene di gente. Ma mettere dei limiti è giusto. Io avevo aumentato di 50 euro il prezzo per i partiti politici. Sia per motivi di bilancio, sia perché credo che il partito debba dare il buon esempio e contribuire alla comunità".

 

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