Troppe violenze sui treni: "Serve l'esercito"

A Verdello uno straniero senza biglietto ha insultato il controllore sputandogli addosso. Grimoldi (Lega Nord): "Bisogna fare di più"

Troppe violenze sui treni: "Serve l'esercito"
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Troppi episodi di violenza sui treni lombardi, Grimoldi (Lega Nord): "Serve l'esercito".

Violenze e insulti

Lunedì sera una donna è stata aggredita e malmenata da un gruppo di magrebini sulla tratta dell'alto milanese tra tra Busto Garolfo e Parabiago, ieri a Verdello, nella bergamasca, un immigrato africano senza biglietto reagisce all'invito del controllore a scendere dal vagone insultandolo, minacciandolo e sputandogli in faccia. "I treni delle tratte lombarde continuano ad essere un far west dove passeggeri e controllori sono in balia di immigrati stranieri - ha commentato l'onorevole Paolo Grimoldi (Lega Nord) - La Regione Lombardia, a sue spese, sta pagando un servizio di vigilanza privata sui treni lombardi e nelle stazioni ma è evidente che serve di più".

Serve l'esercito

"In Lombardia non passa settimana senza che su qualche tratta lombarda non si registri un episodio di violenza e per evitare tutto questo servono i militari dell'esercito, sui vagoni e nelle stazioni, per controllare quanto avviene a bordo ma anche chi sale e chi scende - ha concluso Grimoldi - I pendolari lombardi devono viaggiare in condizioni di sicurezza".

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