Lutto nel ciclismo, addio a Nerio Marabini

Per 60 anni ha legato la sua vita a quella della Uc Bergamasca 1902 di cui è stato anche presidente dal 2010.

Lutto nel ciclismo, addio a Nerio Marabini
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Lutto nel mondo del ciclismo, addio Nerio Marabini, presidente dell’Uc Bergamasca 1902. Una colonna, un punto di riferimento per il mondo delle due ruote iniziata prima da atleta e poi da dirigente. Nato a Roma nel 1937,  nel 2013 era stato premiato con il  “Premio Fair Play” del Panathlon di Bergamo per il suo impegno.

Si è spento Nerio Marabini

La sua storia, con la UCB inizia nel 1956. Marabini, dopo aver gareggiato con l'Excelsior e la Uc La Rocca (da esordiente e poi allievo), arriva all'Uc Bergamasca dove resterà attivo come atleta per una paio di stagioni. Ma il suo ruolo fondamentale, portato avanti per 60 anni, è stato quello dirigenziale. Dal 2010, ricevendo il testimone dal commendator Fedele Bettoni, era anche presidente della società che tanto amava e che lo ha portato a dirigere corse anche importanti come nel 2002 per il Campionato Europeo che si è tenuto proprio a Bergamo.

La passione per la scrittura

Marabini seguiva l'Uc Bergamasca anche come giornalista. Scrivere, infatti, era la sua seconda grande passione tanto da decidere di pubblicare un libro per raccontare la sua vita e in particolare il legame con il mondo del ciclismo. Il figlio, Paolo Marabini, oggi firma della Gazzetta dello Sport, ne ha ereditato la passione.

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