Accoglienza profughi: i sindaci della Bassa dal prefetto

Questa mattina l'incontro a Bergamo per ribadire il rifiuto a ospitare nuovi richiedenti asilo

Accoglienza profughi: i sindaci della Bassa dal prefetto
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Sindaci in prefettura per discutere dell'accoglienza dei profughi nella Bassa: 250 in arrivo, ma il territorio è saturo.

L'incontro questa mattina

Proprio questa mattina i sindaci dell'Ambito 14 (che coinvolge il romanese, la Bassa orientale, Morengo e Bariano) verranno ricevuti dal prefetto di Bergamo Elisabetta Margiacchi per discutere della vera e propria emergenza che riguarda l'accoglienza dei richiedenti asilo sul territorio della Bassa. I sindaci, uniti per manifestare le condizioni ormai al limite, hanno richiesto un incontro dopo la notizia di altri 250 profughi in arrivo a giorni.

Una lettera per dire "no" ad altri profughi

Attraverso una lettera ufficiale i sindaci, infatti, avevano chiesto al prefetto un incontro urgente per ribadire il rifiuto ad accogliere ancora nuovi richiedenti asilo e decidere insieme come intervenire e come impostare l'accoglienza diffusa. Il forte sbilancio tra trevigliese e romanese era balzato all'occhio in particolare dopo la pubblicazione di un'inchiesta del nostro Giornale che aveva evidenziato i "numeri dell'accoglienza".

Dove verrebbero ospitati

Bariano, Ghisalba, Romano e Cividate. Sarebbero questi i quattro Comuni coinvolti nel nuovo piano di accoglienza di richiedenti asilo. In totale, altri 250 migranti che porteranno il totale di quelli ospitati dalla Bassa orientale a 739. Praticamente, un piccolo paese poco più grande di Isso.

L'incontro di mercoledì scorso

Mercoledì scorso in sala Rocca a Romano si è tenuta una conferenza stampa congiunta, presenti rappresentanti di quasi tutti i 19 Comuni dell'Ambito della Bassa orientale. La notizia è appunto che nei prossimi mesi, probabilmente, saranno assegnati altri 250 richiedenti asilo, nel territorio dei 19 Comuni  tra il Serio e l'Oglio. Una cifra immensa, soprattutto considerato che a oggi sono già 489 quelli ospitati nella Bassa orientale. Praticamente il 90 percento dei 554 presenti tra Trevigliese e Romanese.

 

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