Liquami sull'argine del Serio, Duranti lancia l'allarme

Gli spandimenti si trovano vicino alla riva ma la legge prevede una distanza minima di 10 metri

Liquami sull'argine del Serio, Duranti lancia l'allarme
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Liquami sull’argine del fiume Serio, Enrico Duranti non ci sta e critica l’Amministrazione di Sergnano. A indignare il capogruppo del comitato «No Gasaran» e della lista civica «Movimento 3.0», alcuni spandimenti “sospetti” nei terreni agricoli adiacenti al fiume, che andrebbero ad inquinare le acque contro ogni norma di legge.

La segnalazione

«Nei pressi del fiume Serio sono presenti liquami non interrati, sebbene la legge prescriva l’interramento entro 24 ore - ha spiegato il consigliere di minoranza - I liquami si trovano vicino alla riva del fiume, ma la legge prevede una distanza minima di 10 metri» ha fatto notare il consigliere. Si tratterebbe di spandimenti pericolosi, secondo Duranti, che porterebbero all’alterazione dello stato chimico delle acque del fiume. «L’Ispra ha dichiarato che oltre il 70% delle acque superficiali in Lombardia è inquinato, e ciò non deve stupirci - ha continuato - Ora stiamo lavorando per un regolamento sull’agricoltura, per evitare odori molesti e possibili inquinamenti, ma intanto qui a Sergnano tutto tace e l’ambiente non viene minimamente preso in considerazione: nascono ecomostri come la Snam e i rifiuti continuano a fuoriuscire dalla vecchia discarica, nonostante l’Amministrazione avesse preso l’impegno, poi disatteso, di risolvere la questione». Un briciolo di – ironico – ottimismo, però, Duranti l’ha trovato: «Nonostante tutti questi problemi ecologici e ambientali, non dobbiamo preoccuparci: la Giunta di Gianluigi Bernardi ha stanziato 2000 euro per l'organizzazione dell'Ecofesta, con lo scopo della salvaguardia ambientale. Sono sicuro che tanto basta».

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