A Pianengo, i «Canti della Merla» FOTO

La tradizione pianenghese vuole che nei giorni della Merla ci si ritrovi per una serata di musica in piazza. Protagonista il gruppo folkloristico «Chèi da la Pulenta».

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Tradizione vuole che gli ultimi giorni di gennaio siano i più freddi di tutto l’inverno. Vengono ricordati come i giorni della Merla e nonostante la scienza abbia screditato la validità di questa convinzione, la tradizione contadina non smette di rievocarne la leggenda. Come a Pianengo, dove mercoledì sera, 31 gennaio, sono andati in scena i «Canti della Merla». Un appuntamento atteso, all'insegna della convivialità e del canto popolare.

L'appuntamento

Nei pressi dell'ex scuola di via Borghetto, due ore di canti eseguiti rigorosamente in dialetto. Un ricco repertorio di ballate, canti e leggende tratte dalla civiltà contadina. Un centinaio di persone all’appello, qualcuna in meno rispetto alle previsioni dell'Amministrazione. Colpa del maltempo, che ha tenuto in casa diversi cittadini, mentre i più temerari si sono lasciati scaldare dal vin brulè e uno sfavillante fuoco. Falò che viene alimentato bruciando la legna raccolta durante le potature annuali, come raccontato dal sindaco di Pianengo, Roberto Barbaglio.

Suonano i «Chèi da la Pulenta»

Come ogni anno, è tornato il gruppo folkloristico «Chèi da la Pulenta», che ha aperto le danze intonando il «Canto della merla», un famoso brano in terzine eseguito in coro da tutti i pianenghesi per aprire questa amatissima manifestazione.

 

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