Auguri Antonia Gatti, 100 anni portati meravigliosamente

Auguri Antonia Gatti, 100 anni portati meravigliosamente
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Ha tagliato un traguardo importante e a dir poco invidiabile, la pognanese Antonia Gatti, che lunedì 12 febbraio ha compiuto la bellezza di 100 anni.

Antonia Gatti il segreto di lunga vita

A far sorridere però è il fatto che lei stessa fatica a crederci, confessando alle figlie in un dialetto quasi sussurrato: «Non mi sembra vero, 100 anni sono davvero tanti eh!». E forse sta proprio qui il segreto per una vita così lunga e piena al tempo stesso: vivere bene giorno per giorno, senza crucciarsi troppo del domani. E Antonia, nata nel 1918, questo lo ha imparato sin da piccola nella sua numerosa famiglia composta da ben 9 figli, di cui cinque sorelle e quattro fratelli.

Una vita difficile ma sempre con il sorriso

Nata nella cascina situata tra Pognano e Spirano e da tutti conosciuta come il «Cascinòt», Antonia ha iniziato a lavorare alla filanda pognanese come tante altre giovani della sua epoca per poi andare a lavorare in un vicino ricovero per anziani. Fino al matrimonio con Bernardo Manenti il 30 dicembre del 1945, proprio l’anno in cui terminò il secondo conflitto mondiale. Dal loro amore sono nati quattro figli: la piccola Luisella morta nel ‘47 a soli 9 mesi, Luisa, nata l’anno successivo, Renato della classe del ‘51 e la più giovane Teresina nata nel ‘55.  Appassionatissima di maglia ai ferri e abile nel ricamo, Antonia, che la povertà e le conseguenze della guerra li ha vissuti sulla propria pelle, ha sempre cercato di vivere col sorriso, focalizzandosi il meno possibile sulle pagine drammatiche della propria vita. Come la prematura morte della figlia Luisella, di cui tuttora preferisce non parlare, o della morte del marito Bernardo, scpomparso il 19 ottobre del 1970.

Una festa speciale con 50 persone

Nonostante fosse rimasta sola a crescere i figli, Antonia, per famigliari e amici semplicemente «Togna», ha sempre conservato la speranza e la positività, facendo della propria casa il porto sicuro e accogliente dove tutti i famigliari trovavano sempre rifugio. Anche gli acciacchi non sono mancati negli ultimi anni, ma la risposta di Antonia resta sempre la stessa: «Domani andrà meglio». L’affetto che è riuscita a coltivare da parte di tutta la sua famiglia è davvero commovente. Dai figli fino ai pronipoti, Antonia è un istituzione e le sono tutti sinceramente molto legati. Tanto che per festeggiare questa cifra a doppio zero hanno organizzato un evento speciale. La prossima domenica 25 febbraio, dopo la messa ci sarà un pranzo in oratorio tutto dedicato a lei e ai suoi famigliari, per un totale di circa 50 persone. Tra loro anche i nipoti, Mariangela e Giacomo che hanno ricordato come in tutti questi anni la zia Togna sia sempre riuscita a tenere unita tutta la famiglia.

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