Cane nel fossato della Rocca soccorso da un passante

L'episodio è avvenuto domenica scorsa. Protagonisti della vicenda il cane della Battaina "Flash" e il suo salvatore Mario Ferri.

Cane nel fossato della Rocca soccorso da un passante
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I fatti risalgono a domenica scorsa. Protagonisti della vicenda il piccolo Flash, cagnolino che è caduto nel fossato della Rocca di Urgnano, e il suo salvatore Mario Ferri.

Cane nel fossato

Poco dopo mezzogiorno di domenica scorsa Mario è uscito a passeggiare con Lluvia, una femmina di Galgo spagnolo adottata circa 3 anni fa.  " Camminavo per la strada che costeggia il castello - ha raccontato Mario - quando Lluvia si è messa a tirare di fronte all'entrata insistentemente. Io non avevo ancora sentito i lamenti. Il cane invece sì e quindi mi ha tirato fino al fossato ed è saltata sul bordo, abbaiando e scodinzolando".

Il salvataggio

A destare l'attenzione di Lluvia era stato il cagnolino Flash. "Il cane era seduto un po' rannicchiato in un angolo sotto la torre - ha continuato Mario - vedendo che non si muoveva nel chiamarlo ho pensato che fosse caduto e si fosse fatto male. Sono andato quindi in un altro punto del fossato e ho trovato un cancello chiuso, ma non così alto da non riuscire a  scavalcarlo. Ho dunque raggiunto Flash che non ha avuto paura mentre lo prendevo in braccio. Si era alzato in piedi e ho visto che non si era fatto male. Ho raggiunto il cancello, l'ho tenuto sotto braccio e con un po' di fatica in più, alla fine, siamo riusciti a scavalcare".

Tutto è bene quel che finisce bene

Dopo essere stato liberato Flash ha giocato e corso un po' con Lluvia, correndo poi dentro un cortile poco lontano dal castello. "Ho pensato che fosse la sua casa - ha spiegato Ferri -  quando l'ho salvato, ho fatto un controllo, ma il cane non aveva una medaglietta con numero di telefono. Me ne sono andato scoprendo solo qualche ora dopo, grazie a Facebook, che casa sua era la Battaina".

Salvato dalla cagnolina sottratta alle perreras

"La vicenda non ha niente di eccezionale anche perché se non fosse stato per Lluvia non mi sarei accorto di lui - ha concluso Mario - ma se vogliamo leggere tra le righe, il fatto che sia stato trovato da una galghetta, portata via da zone dove i maltrattamenti sui levrieri sono all'ordine del giorno, a sua volta salvata in passato, ci può far capire che a volte piccoli gesti positivi possono inconsapevolmente crearne altri simili,come succede purtroppo anche per le cose negative che spesso sentiamo nei confronti degli animali e non solo. In conclusione non bisogna mai voltare le spalle di fronte a queste piccole cose. Basta poco".

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