Case Aler Spirano gli inquilini sono rientrati

Tutti hanno collaborato per assistere le famiglie evacuate.

Case Aler Spirano gli inquilini sono rientrati
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Sono già rientrate nelle loro abitazioni le famiglie che nella notte tra venerdì e sabato scorso erano state evacuate dalle case Aler Spirano.  Un’insolita curvatura del tetto notata da un agente della locale aveva portato all'evacuazione dei locali.

Case Aler Spirano, l'allarme

Le abitazioni in questione sono quelle delle Case Aler, situate in via Fiume, nel grande cortile noto col nome di «stallazzo». Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato un agente della Polizia locale di Spirano e immediatamente è partita l’operazione di evacuazione e messa in sicurezza dello stabile, che al piano terra ospita anche l’ufficio della Locale.

Evacuata la struttura

Transennata la struttura grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco e dei volontari della Protezione civile, coordinati dal comandante della Polizia locale Matteo Copia, alcuni dei quaranta residenti che hanno dovuto abbandonare i propri appartamenti sono stati accompagnati al vicino Hotel Eden di Osio Sotto, mentre altri hanno preferito passare la notte dai parenti. Ma le 18 famiglie non state le sole ad essere evacuate. Tra gli sfollati infatti c’erano anche ben 11 gatti e tre cani, che hanno trovato un alloggio sicuro grazie ai soccorritori. La copertura è poi stata rimossa e si è constatato come il danno non fosse  strutturale ma relativo all’impermeabilizzazione del tetto.

Collaborazione e solidarietà

«Quest’operazione è stata gestita al meglio grazie alla stretta collaborazione tra Amministrazione comunale, Aler, Protezione civile e Polizia locale – ha detto il sindaco Giovanni Malanchini – Ai residenti, che sono già rientrati nelle abitazioni, è stata garantita assistenza 24 ore su 24, compreso il trasferimento agli alloggi temporanei, il servizio di pasti e la vigilanza notturna contro lo sciacallaggio. Ringrazio gli agenti capitanati dal comandante Copia e tutti coloro che si sono impegnati dando prova di grande impegno e sensibilità, come hanno dimostrato anche i tanti ringraziamenti giunti in questi giorni dalle stesse famiglie coinvolte»

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