Cena della legalità a Martinengo per dire no alla mafia

Dall'antipasto al dolce, bevande comprese, prodotti provenienti dal riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Cena della legalità a Martinengo per dire no alla mafia
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Una cena della legalità per dire no alla mafia. Ad organizzarla il presidio Bassa Pianura Bergamasca di Libera, l'associazione fondata nel 1995 da don Luigi Ciotti per la lotta alla criminalità organizzata. L'appuntamento è per Sabato 29 giugno all'oratorio San Luigi Gonzaga di Martinengo.

Cena della Legalità

"Ci sono prodotti che hanno un sapore in più, quello della legalità". E' così che i volontari di Libera spiegano il senso di queste cene. Tutti gli ingredienti che saranno utilizzati, dall'antipasto al dolce, provengono infatti da terreni confiscati alla mafia che, tramite il lavoro di cooperative che spesso si occupano anche di sociale, impiegando ragazzi con disabilità o persone con un passato difficile e dando loro un'occasione di rispetto, si trasformano da segni di potere mafioso sul territorio a opportunità e alternative per il contesto sociale di riferimento. Una cena, un momento conviviale, che sarà quindi da spunto per parlare dell'importante tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie.

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