Ciserano: sciopero con presidio alla Nicotra - TreviglioTv

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Redazione, 29 aprile 2017

Operai ancora in protesta

Venerdì nuova mobilitazione alla Nicotra di Ciserano. Nell’azienda metalmeccanica specializzata nella produzione di ventilatori industriali si è tenuto uno sciopero di due ore con presidio fuori dai cancelli. Già lo scorso 13 gennaio si era svolta una protesta contro i 40 esuberi dichiarati al rientro dalle ferie natalizie, per ora evitati attraverso l’utilizzo di una cassa integrazione che scadrà a luglio. Si tratta di un taglio concentrato tra i lavoratori della produzione (che sono 130, a cui si aggiungono una sessantina di impiegati). Secondo quanto annunciato dall’azienda venerdì scorso, però, a causa di un nuovo calo delle commesse, gli esuberi salirebbero a 50. <<I lavoratori della Nicotra sono preoccupati per la situazione aziendale, in particolar modo per la gestione della cassa integrazione che colpisce solo alcuni lavoratori e che si traduce nel tentativo di far pesare l’ammortizzazione sociale principalmente su coloro che l’azienda ritiene non più fungibili alle proprie esigenze produttive - ha spiegato Claudio Ravasio della segreteria della FIOM-CGIL di Bergamo - Nonostante le critiche che abbiamo avanzato, l’azienda continua a gestire la rotazione del personale in cassa ordinaria non sempre in modo corretto. Inoltre, pur apprezzando l’impegno in merito alla maturazione delle ferie a copertura delle chiusure collettive, la mancata disponibilità a garantire la maturazione completa dei ratei di retribuzione indiretta (ferie, permessi annui retribuiti e 13esima) penalizza ulteriormente i lavoratori che subiscono maggiormente la cassa, già colpiti sul fronte della retribuzione diretta. A preoccupare è anche il futuro incerto: la Direzione ha cambiato di nuovo i programmi per la gestione della crisi nel 2017 e, a oggi, non vi è un vero piano industriale. Alcuni nuovi prodotti stentano a decollare e i progetti di internalizzazione di talune produzioni, utili a recuperare lavoratori in esubero, stanno subendo ritardi (e alcuni risultano a rischio). Per avere risposte ai problemi sollevati dai lavoratori, abbiamo chiesto, all'inizio di questo mese, un incontro alla Direzione aziendale. Il confronto si è svolto il 21 aprile: in quell’occasione l’azienda ha dichiarato un ulteriore calo del lavoro e il conseguente aumento degli esuberi, da 40 a 50 lavoratori. Nicotra sta valutando anche la sospensione della cassa integrazione per richiedere un contratto di solidarietà. Su tutte le questioni aperte e sulle nostre perplessità (rotazione del personale, ratei maturati in maniera incompleta e formazione) non abbiamo avuto alcuna risposta. Ecco perché i lavoratori sono tornati a scioperare>>. Per il 3 e l’8 maggio sono già fissati due nuovi incontri tra sindacato e azienda.

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