Cittadinanza onoraria a Mussolini, Anpi scrive al sindaco

L'onorificenza ha scatenato non poche polemiche, ora la richiesta ufficiale di ritirarla.

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Una lettera firmata dal presidente Anpi di Crema Paolo Balzari e indirizzata al sindaco e al presidente del consiglio comunale di Crema è stata protocollata questa mattina in comune. Oggetto: la richiesta ufficiale di revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini.

Cittadinanza onoraria a Mussolini, risale al 1924

Lo hanno scoperto con una semplice ricerca nell'archivio storico del comune di Crema, consultabile dal pubblico in biblioteca. Benito Mussolini il 20 maggio del 1924 è stato nominato cittadino onorario della città. Cittadinanza che non gli è mai stata revocata e che nessuno si ricordava nemmeno fosse stata concessa. Una onorificenza che ha scatenato non poche polemiche, tra chi vorrebbe che fosse revocata e chi invece la ritiene un "reperto storico" da preservare.

La lettera di Anpi al sindaco

"Benito Mussolini - si legge nella lettera -  è stato il capo del regime fascista. Responsabile della soppressione delle libertà civili, politiche e sociali, di assassini e torture di matrice etnica e politica. Ha reso l'Italia triste protagonista della seconda guerra mondiale con la Germania nazista. Crema ha pagato un alto prezzo in termini di sangue e sofferenze. Lo testimoniano le numerose lapidi presenti in città. Altri comuni italiani hanno ritenuto di revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini. Aderendo all'invito di Anpi nazionale chiediamo al sindaco di farsi promotore affinchè il Consiglio comunale revochi la cittadinanza onoraria".

L'impegno di Stefania Bonaldi

"L'iniziativa - ha dichiarato Paolo Balzari -  ha raccolto l'impegno deciso della sindaca di sottoporla all'attenzione del Consiglio comunale quanto prima". Oltre a questo hanno aderito  l'Arci di  Ombriano, CUB, Liberi e Uguali, MdP, Partito Democratico, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Usb.

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